BORSO DEL GRAPPA (TREVISO) – Giornata intensa quest’oggi, 3 maggio, per il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, intervenuto in due distinti episodi che hanno coinvolto altrettanti parapendisti.
In entrambi i casi, i protagonisti sono rimasti bloccati tra gli alberi. Fortunatamente, entrambi i piloti sono usciti illesi da quelle che potevano trasformarsi in situazioni ben più gravi.
Pilota olandese di 72 anni bloccato a 12 metri da terra
Intorno alle 12:00 di oggi, il primo allarme ha attivato i soccorritori per un uomo di 72 anni originario dei Paesi Bassi, il cui parapendio si era impigliato tra i rami in Val Cornosega, poco sotto il Col del Puppolo. La vela era rimasta sospesa a circa 12 metri da terra, rendendo impossibile per il pilota liberarsi autonomamente.
Grazie all’impiego di tecniche di treeclimbing, i soccorritori hanno raggiunto rapidamente il punto in cui l’uomo era rimasto appeso e, con grande professionalità, lo hanno calato a terra in sicurezza, evitando ulteriori rischi. L’operazione è stata seguita con attenzione anche per le condizioni del terreno e la conformazione dell’area, resa insidiosa dalla vegetazione.
Secondo intervento assistendo alla caduta ‘in diretta’
Mentre il primo pilota stava ancora venendo messo in salvo, i soccorritori hanno assistito in diretta alla caduta di un secondo parapendio. L’incidente è avvenuto qualche centinaio di metri più in là, nei pressi di Casera Girotto, zona ben nota agli appassionati per essere uno dei punti di partenza, come i Tappeti, per i voli in parapendio.
Questa volta si trattava di un 68enne di Carmignano, in provincia di Prato. Anche per lui, fortunatamente, nessuna conseguenza fisica. Rimasto sospeso tra i rami, è stato raggiunto dai tecnici del soccorso e riportato al suolo senza complicazioni. In entrambi i casi, si è evitato il ricorso a mezzi aerei grazie alla prontezza delle squadre a terra e all’esperienza maturata in scenari simili.