Intensificazione fenomeni carsici a Quinis: tavolo per salvaguardia pubblica
Intensificazione dei fenomeni carsici a Quinis: convocato tavolo per la salvaguardia dell'incolumità pubblicaUdine, 27 mar - Oggi, a seguito di una accertata intensificazione dei fenomeni carsici che...
Intensificazione dei fenomeni carsici a Quinis: convocato tavolo per la salvaguardia dell'incolumità pubblica
Udine, 27 mar - Oggi, a seguito di una accertata intensificazione dei fenomeni carsici che interessano l'area di Quinis, nel territorio comunale di Enemonzo, l'Amministrazione regionale ha aperto un tavolo finalizzato a predisporre tutte le azioni necessarie per salvaguardare l'incolumità pubblica.
L'annuncio è stato dato dall'assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, durante il tavolo riunitosi nella sede della Prefettura di Udine con il prefetto Domenico Lione, il sindaco di Enemonzo Franco Menegon, primi cittadini e amministratori comunali di altre località della Carnia, esperti del Servizio geologico regionale e dell'Università di Trieste, e funzionari della Protezione civile Fvg. L'incontro è stato convocato per affrontare in maniera coordinata ed efficace la problematica di Quinis.
Quinis è un'area storicamente interessata da un fenomeno erosivo sotterraneo che periodicamente si manifesta anche in superficie con cedimenti e avvallamenti, anche nelle zone abitative e stradali. Si tratta di un fenomeno naturale legato alla presenza di rocce evaporiti che non può essere mitigato. I siti sensibili sono costantemente monitorati tramite sensori e procedure tecniche specifiche.
Riccardi ha sottolineato che l'incontro odierno è propedeutico all'avvio di una serie di azioni concordi per la salvaguardia della collettività, sia per i residenti di Quinis sia per coloro che transitano lungo la Statale 52 "Carnica", arteria che si snoda proprio al limite dell'abitato di Quinis. La Protezione civile coinvolgerà tutti i soggetti interessati per individuare le migliori procedure di intervento, compresa la Direzione regionale Infrastrutture, la Direzione regionale Ambiente, gli enti competenti per i sottoservizi e il patrimonio edilizio ecclesiastico.
ARC/PT/ma