“Pronti a sottoscrivere un “patto di buon governo” con l’amministrazione comunale per individuare obiettivi e priorità, tempi di attivazione certi, tempistiche definite per l’avvio e la realizzazione dei progetti”. Alberto Maschio rilancia ancora una volta l’impegno dell’Associazione Jesolana Albergatori, per una progettualità che aiuti la località a crescere e ad essere sempre più ompetitiva. Lo fa all’indomani dell’articolo di un quotidiano locale, all’interno del quale il sindaco Valerio Zoggia evidenziava una presunta mancanza di dialogo da parte delle associazioni di categoria. Frase pronunciata durante l’assemblea generale Aja cui era stato invitato per la consegna di alcuni riconoscimenti post Ironman 70.3, e ribadita nel corso della presentazione del libro di Giampaolo Rossi sulla Jesolo Turismo Spa. Da ricordare che non è consuetudine, da statuto, prevedere la presenza del sindaco o di un componente della giunta comunale, nelle assemblee Aja.
“Il dialogo – è la premessa di Maschio – deve essere fattivo e non solo dichiarato: da parte nostra abbiamo sempre dato la piena disponibilità al dialogo e alla collaborazione. E lo abbiamo fatto anche di recente, presentando al sindaco una serie di punti da affrontare fin da subito. E poiché il turismo è un comparto in rapida evoluzione, che si stanno riaprendo i corridoi verso i competitor internazionali e che, dunque, non c’è tempo da perdere, proponiamo un accordo all’amministrazione comunale. Una sorta di “patto di buon governo”, per la condivisione di una agenda sulle priorità della località, che impegni l’ente pubblico, Aja, il Consorzio JesoloVenice e le principali associazioni di categoria, per affrontare i temi fondamentali per la ripresa e l’innalzamento del livello qualitativo della località”.
L’Associazione degli albergatori propone già i suoi macro temi su cui avviare il confronto e le progettualità:
– Investire sui grandi eventi, con visibilità e risonanza anche nei mercati di riferimento, con partner di profilo internazionale dalla cui collaborazione si generino risorse per gli operatori locali (no a chi viene a Jesolo per fare business sulla località, porte aperte a chi porta progetti ed investimenti da fare in collaborazione con la città);
– piano particolareggiato dell’arenile: la spiaggia è una risorsa limitata; da ripensare nei tempi più rapidi possibili un nuovo modello organizzativo dell’arenile;
– creazione di una task-force (o business unit) partecipata da pubblico e associazioni di categoria maggiormente rappresentative, per attrarre finanziamenti da Pnrr per investimenti sulla località;
– Masterplan della mobilità della località, in chiave di sostenibilità, verso una città a maggiore vocazione green.
“La pandemia, con tutto quello che abbiamo dovuto affrontare dal (e soprattutto) 2020, ha evidenziato ancora una volta e ancora di più – conclude il presidente Maschio – che serve un gioco di squadra e una visione d’insieme e una progettualità condivisi. Noi siamo pronti. Con un lavoro che permetta, in questi cinque mesi che portano alla nascita del nuovo governo della città, di progettare, gettare le basi ed incidere sul futuro prossimo di Jesolo”.