La sfida digitale del PNRR e la ripresa post-Covid secondo i commercialisti

Il PNRR come sfida cruciale, una reale possibilità dicambiamento per l’Italia: il 91% dei commercialisti ritiene che sarebbe ungrave danno non utilizzarlo in maniera consona, per il 62% si trattadell’...

21 ottobre 2021 05:00
La sfida digitale del PNRR e la ripresa post-Covid secondo i commercialisti -
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Il PNRR come sfida cruciale, una reale possibilità di
cambiamento per l’Italia: il 91% dei commercialisti ritiene che sarebbe un
grave danno non utilizzarlo in maniera consona, per il 62% si tratta
dell’ultima possibilità per il nostro sistema Paese. La
ricerca
di TeamSystem,
effettuata in collaborazione con Kantar, ha privilegiato la lente
d’ingrandimento dei commercialisti in duplice veste: come primi attori della
ripresa e come spia dello stato di salute dei loro clienti, ovvero microimprese
e PMI.

La crisi ha avuto importanti ricadute anche sul settore preso
in esame, ma in maniera minore rispetto a microimprese e PMI, coinvolte nella
stessa ricerca. Solo un commercialista su due ha dovuto richiedere aiuti
statali, contro le 7 PMI su 10 e il 64% delle microimprese. Solo il 7% dei
commercialisti senza gli aiuti di Stato avrebbe avuto difficoltà decisive,
tanto da dover cessare l’attività.

Dopo aver analizzato la situazione in tempi pandemici, la
ricerca ha spostato il focus sulle iniziative necessarie per la ripresa. Il
“Manifesto per la ripartenza” redatto dai commercialisti propone 5 punti
programmatici, in ordine di importanza percepita:

  1. riduzione burocrazia (68%)
  2. riforma legge fiscale (55%)
  3. revisione imposte sul reddito (35%)
  4. accelerazione della campagna vaccinale
    (27%)
  5.  riforma della PA (25%)

I Commercialisti, categoria vitale
per il rilancio del nostro sistema economico, evidenziano in modo forte la
centralità della digitalizzazione tra le priorità del Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza, posizione questa condivisa da numerose istituzioni e
soggetti economici. Siamo di fronte ad un’opportunità storica per il rilancio
economico dell’Italia, che può innescare un volano potente per digitalizzare in
modo esteso il nostro tessuto imprenditoriale,
”, ha dichiarato Giuseppe
Busacca
, General Manager BU Professional Solutions di TeamSystem. “Non
sorprende, inoltre, che la riduzione della burocrazia sia ai vertici della
lista dei problemi più urgenti da affrontare se si vuole rendere il rilancio
del Paese, cui stiamo già assistendo, sostenibile e duraturo. Essa, peraltro, è
uno dei temi imprescindibili per attrarre con maggiore efficacia gli
investimenti esteri in Italia”.  
       

Tra le direttrici strategiche della ripresa e del PNRR, il
74% dei commercialisti vorrebbe investimenti mirati sul digitale, per il 59% i
fondi andrebbero impiegati per il settore sanitario. Il 59% sostiene vadano
utilizzati per Istruzione e Ricerca.

Il digitale al centro: per i commercialisti digitalizzare il
proprio lavoro quotidiano significa "utilizzare strumenti per
l'organizzazione e il controllo delle attività̀" (per il 38% degli
intervistati) e "gestire e analizzare i dati con strumenti evoluti"
(per il 49%).

La digitalizzazione è stata inoltre recepita come volano
decisivo per la ripresa: consentirà di risparmiare tempo per il 54% dei
commercialisti intervistati, mentre per il 48% andrà a semplificare le
procedure. Rispetto a microimprese (52%) e PMI (51%), il 71% dei commercialisti
ritiene di avere una digitalizzazione media. Il 17% degli intervistati, negli
ultimi 12 mesi, ha investito sui sistemi per collegarsi da remoto, e uno su tre
progetta di implementare CRM per la gestione dei clienti nel prossimo futuro.

La digitalizzazione ha difatti vantaggi tangibili: per il 54%
del campione statistico consentirebbe di risparmiare tempo, per 48%
semplificherebbe le procedure e per il l41% aumenterebbe la disponibilità e la
facilità di accesso ai dati.

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