Raffiche a oltre 100 km/h e allagamenti: il maltempo in Friuli. Gli aggiornamenti dalla Protezione Civile
Temporali violenti in Friuli Venezia Giulia il 6 luglio 2025: raffiche fino a 103 km/h, allagamenti e alberi caduti in diverse zone.
Un'ondata di maltempo intensa ha investito il Friuli Venezia Giulia nel tardo pomeriggio e nella serata di domenica 6 luglio, provocando raffiche di vento violente, piogge torrenziali e localizzati episodi di grandine. , il sistema perturbato, innescato da una saccatura atlantica, ha determinato la formazione di numerose celle temporalesche, che si sono abbattute con forza sulla montagna e poi sulla pianura, causando disagi e danni in diversi comuni.
Tra le località più colpite si segnalano Arba, dove sono caduti 71 mm di pioggia in un’ora, e Osoppo, con 65 mm. A Col della Gallina il vento ha soffiato a 98 km/h, mentre sul Monte Matajur è stata registrata una raffica massima di 103 km/h. Le conseguenze si sono fatte sentire anche a Udine, Maniago, Aviano e Cividale del Friuli, dove si sono verificati allagamenti e caduta di alberi su strade e abitazioni. In alcuni casi è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per rimuovere i detriti e ripristinare la viabilità .
Situazione simile a quella descritta nell'articolo "Maltempo e grandinate in arrivo: cosa aspettarsi", dove si parlava di eventi estremi già previsti per questo weekend.
Raffiche di vento e fulmini: colpita anche la bassa pianura
I fenomeni più intensi si sono concentrati sulle aree montane nel pomeriggio e hanno poi raggiunto la media e alta pianura in serata, espandendosi infine verso la bassa pianura friulana. Il bollettino riporta un’elevata frequenza di fulminazioni e violenti colpi di vento. Le zone di Caneva, Tavagnacco, Santa Maria La Longa, Spilimbergo, Sequals, Remanzacco, Treppo Grande e Faedis sono state interessate dalla caduta di alberi e rami, con numerose chiamate al NUE 112 per segnalazioni di interruzioni stradali e, in un caso, anche per una caduta massi a Lusevera.
Nelle stazioni di monitoraggio, oltre al Matajur e Col della Gallina, si sono rilevate raffiche superiori ai 75 km/h anche a Pala d’Altei, Rest e Val Sughet, con forti precipitazioni concentrate in tempi brevi. La pioggia, combinata al vento e alla grandine, ha messo a dura prova il sistema di drenaggio urbano in diverse località .
Nelle prossime ore ancora temporali, poi migliora
Secondo quanto comunicato dalla Protezione Civile, la fase più critica dell’evento perturbato si dovrebbe concludere entro le prime ore del mattino di lunedì 7 luglio. Tuttavia, durante la notte sono attesi altri temporali sparsi, alcuni dei quali potrebbero ancora risultare forti, con rischio di raffiche intense, pioggia battente e grandine. Dalla mattina, è previsto l’arrivo di aria più secca da ovest, che porterà un parziale miglioramento delle condizioni meteo almeno fino al pomeriggio.
Il sistema di allerta resta attivo e la Sala Operativa Regionale continua a monitorare l’evoluzione in tempo reale, pronta a intervenire in caso di ulteriori criticità . I cittadini sono invitati alla massima prudenza negli spostamenti, soprattutto nelle zone già colpite, e a segnalare tempestivamente eventuali situazioni di pericolo.
Situazione peggiore in Veneto, qui nell'articolo cosa è successo nella provincia di Treviso e la grandine in altre città .