Intervento di messa in sicurezza completato a Trieste dopo anni di grave smottamento
L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro ha effettuato un sopralluogo, anche aereo, con tecnici e ingegneri per constatare la conclusione dei lavori di messa in sicurezza di un tratto di circa 300 metri di via Udine a Trieste, interessato da anni da un grave smottamento. Questo fenomeno geologico minacciava la stabilità delle abitazioni sovrastanti e l’abitabilità dell’intera area.
Un intervento straordinario e complesso per garantire la sicurezza futura dell’area
Scoccimarro ha sottolineato che si è trattato di un intervento straordinario e complesso, reso necessario da una situazione originatasi 150 anni fa, quando l’area venne urbanizzata nell’ambito dello sviluppo del porto vecchio, senza tener conto della natura instabile del terreno. La Regione è intervenuta prima in collaborazione con il Comune e poi direttamente, realizzando un’opera strutturale pensata per garantire la sicurezza dell’area per i decenni futuri.
Tecniche tipiche degli ambienti montani impiegate in piena area urbana
L’intervento ha richiesto tecniche tipiche degli ambienti montani, non urbani, come l’utilizzo di un elicottero per il trasporto dei materiali di contenimento, data la difficoltà logistica. Scoccimarro ha evidenziato che l’eccezionalità dell’intervento risiede nel fatto che si è trattato di un’opera geotecnica complessa eseguita in piena area urbana, con modalità normalmente impiegate in ambienti montani.
Consolidamento del versante roccioso con opere di messa in sicurezza
I lavori di consolidamento del versante roccioso a ridosso della corte interna degli edifici di via Udine a Trieste, caratterizzati da pendenze molto elevate e instabilità geologica, sono ormai alle battute finali. Il progetto esecutivo approvato nel 2023 prevede la stabilizzazione delle aree classificate a rischio “alto” e “medio-alto”, con interventi come il rinforzo delle difese superficiali, la posa di rete metallica armata con geostuoia e l’installazione di chiodature profonde.
Costi e tempistiche dell’intervento
Il quadro economico complessivo dell’intervento ammonta a circa 1,5 milioni di euro. I lavori sono stati affidati all’impresa Eurorock e sono stati avviati il primo marzo 2024, con conclusione prevista il 27 maggio di quest’anno, dopo alcune sospensioni dovute a condizioni meteo e varianti migliorative. Le aree interessate sono state asservite a favore della Regione per garantire nel tempo accesso e manutenzione alle opere realizzate.
ARC/SSA/ma