CONSELVE (PD) – Massimo Mattioli, 71 anni, dirigente del Dipartimento nazionale di judo, è morto lunedì mattina a Conselve, dopo essere stato colpito da un improvviso attacco cardiaco mentre si trovava nel parcheggio di piazza Donatori di Sangue. Mattioli, appena uscito dal B&B “Il treno dei sogni” dove aveva soggiornato per partecipare a un evento di judo, si stava dirigendo verso la stazione di Rovigo per tornare a Roma, quando si è accasciato a terra. Nonostante i soccorsi immediati, tra cui il massaggio cardiaco praticato da alcuni passanti e il defibrillatore fornito dal laboratorio Epta Nord, l’uomo non è sopravvissuto.
L’addio a una leggenda del judo italiano
Mattioli era una figura di riferimento nel mondo del judo, avendo iniziato la sua carriera nel 1963 e raggiunto i vertici della Federazione italiana di judo. Il giorno prima della sua morte, aveva partecipato a un evento sportivo a Conselve, dove aveva incontrato il campione olimpico Matteo Piras. La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità sportiva, che lo ricordava come una persona stimata e appassionata.
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