Venezia – Un episodio drammatico ha scosso la comunità di subacquei e appassionati di sport acquatici nel Veneto. Paolo Bressanello, 66 anni, subacqueo esperto e appassionato, è deceduto in seguito a un malore improvviso tra il Lido e Punta Sabbioni. L’incidente è avvenuto mentre stava emergendo da una profondità di circa 18 metri nei pressi di una “tegnua”, un promontorio subacqueo, situato a 4 miglia nautiche al largo del porto di Venezia.
La reazione dei colleghi
Al momento del malore, i colleghi e amici subacquei che lo accompagnavano hanno immediatamente notato la situazione critica e si sono tuffati per portarlo in superficie. Contattando tempestivamente la guardia costiera, hanno lanciato l’allarme in un tentativo disperato di salvarlo.
Corsa contro il tempo: l’intervento dei soccorritori
I fatti si sono svolti intorno alle 14:30 di ieri. A quel punto è iniziata una corsa contro il tempo per cercare di salvare la vita di Bressanello. Mentre i colleghi a bordo del natante hanno avviato le manovre di primo soccorso, la guardia costiera è intervenuta scortando l’imbarcazione al punto di rendez-vous in terraferma più vicino.
Il porto in questione si trova sul territorio di Cavallino-Treporti, di fronte all’isola artificiale del Mose. A Punta Sabbioni, all’arrivo dell’imbarcazione, il personale sanitario e medico della Croce Verde era già in attesa, pronto ad intervenire.
Tentativi di rianimazione e conferma della tragedia
Nonostante gli sforzi disperati, i tentativi di rianimare Paolo Bressanello sono durati per più di un’ora, senza alcun esito positivo. Tutti i soccorritori intervenuti hanno lavorato in equipe e senza desistere, purtroppo alla fine è stato constatato il decesso del sub 66enne.
Chi era Paolo Bressanello?
Appassionato di vela e pesca lagunare, Bressanello era un membro attivo da circa 20 anni del club subacqueo San Marco. La notizia della sua morte ha rapidamente fatto il giro della comunità locale, lasciando un senso di vuoto e di sgomento.
