Uno dei fiori all’occhiello della produzione culturale dell’intero Friuli Venezia Giulia; un autentico segno d’amore e di determinazione da parte dell’organizzazione, brava e coriacea nel riuscire a concretizzare un evento di tale livello anche in un periodo complicato come quello attuale. In definitiva, un premio di grande qualità e autogestito senza bisogno di flussi esterni, offrendo un ottimo esempio di resilienza.
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, rappresentato dal suo presidente nella sala Pasolini della sede udinese della Regione Fvg, ha così plaudito ai risultati raggiunti dal 28.
Premio letterario internazionale Latisana per il NordEst in occasione della conferenza stampa culminata nell’annuncio dei finalisti del Premio Narrativa. L’annuncio del vincitore avverrà sabato 11 settembre nel corso della cerimonia in programma al teatro Odeon di Latisana, a partire dalle 20.30, che potrà essere seguita anche in streaming con la conduzione affidata nuovamente a Matteo Caccia, affiancato dalla giornalista Marta Perego e dall’attrice Roberta Mattei.
Il presidente dell’Assemblea regionale ha anche voluto sottolineare il grande lavoro svolto da uno staff capace di dare vita a una kermesse che costituisce ormai uno dei punti di forza della promozione culturale del territorio e della regione intera. Un premio capace di esprimere finalisti di altissimo livello e passaggio importante per le carriere di tutti i candidati.
Un sigillo alla qualità della manifestazione, è stato aggiunto, è infatti costituito anche dal valore dei partecipanti, sia per il numero delle opere pervenute, sia per la qualità reale delle proposte.
Il premio è stato sostenuto dalla Regione e della Fondazione Friuli, insieme a Banca Ter e Coop Alleanza 3.0, nonché patrocinato dal ministero per i Beni e le Attività culturali, dal Consiglio regionale e da PromoTurismoFvg.
A contendersi l’ambito riconoscimento saranno tre giovani autori: la croata Lana Bastašic (“Afferra il coniglio”), la meranese Romina Casagrande (“I bambini di Svevia”) e il veneto Paolo Malaguti (“Se l’acqua ride”), selezionati tra 65 partecipanti dalla giuria tecnica presieduta da Cristina Benussi.
La stessa giuria ha anche ritenuto di segnalare “Flashover. Incendio a Venezia” di Giorgio Falco e “Fiamme nere” di Marij Cuk. Già ufficiale, invece, il nome della vincitrice del Premio Territorio Coop Alleanza 3.0, assegnato dalla giuria territoriale alla campana Carmen Pellegrino (“La felicità degli altri”).
Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il nuovo sito web dedicato a questo concorso riservato agli scrittori viventi, nati o residenti in Fvg, Trentino-Alto Adige, Veneto, Austria, Croazia e Slovenia, ma anche a coloro che hanno ambientato le proprie opere in quest’area geografica. La rassegna, come evidenziato dal presidente del Cr Fvg, si conferma come una delle più importanti di un Fvg che, dal punto di vista della letteratura, propone ormai numerosi eventi di grande spessore.
Quello di Latisana vi si inserisce a pieno titolo, senza arenarsi a livello provinciale ma, anzi, aprendosi verso la Bassa friulana, a tutta la regione, quindi alla penisola intera e infine anche ai Paesi limitrofi. Un punto di riferimento culturale anche in un’ottica di servizio, capace di coniugare la territorialità di un Friuli straordinario con sentimenti che nascono altrove, creando un ponte tra tradizioni e legami.
Un esempio di buona pratica di gestione della cultura, fatta direttamente da una città. “Arrivare alla definizione di questa terna – ha sottolineato la presidente Benussi, affiancata danche da Alessandro Venier di Bottega errante – è stato molto complesso per l’alto valore espresso da numerose candidature. I tre autori, partendo da un trauma infantile, sono riusciti a nell’intento di far riflettere il lettore sui valori irrinunciabili dell’esistenza, rispetto quelli accessori e fuorvianti”.
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