Udine, 17 aprile 2024 – Parlare di prevenzione dei tumori agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori di Udine per informarli ed educarli ad avere maggior cura della propria salute e attenzione al proprio corpo. È questo l’obiettivo che da tempo si pone il Progetto Martina e che, nell’ultimo anno scolastico ha coinvolto, attraverso gli eventi organizzati dai Lions Club di Udine, oltre 500 ragazzi e ragazze di sette istituti superiori: il Liceo Classico J. Stellini, il Liceo Scientifico N. Copernico, l’Isis C. Deganutti, l’Isis A. Malignani, l’Istituto Bertoni, l’Educandato Statale Collegio Uccellis e l’It G. G. Marinoni.
“Morendo di tumore al seno, ancora giovanissima – spiega la referente del progetto per la seconda circoscrizione dei Lions Club Marinella Michieli – Martina aveva espresso un desiderio: quello di parlare ai ragazzi e alle ragazze come lei per sensibilizzarli alla prevenzione e alla cura del proprio corpo. Siamo felici di aver potuto raggiungere anche quest’anno un numero così grande di studenti e studentesse chiudendo a metà aprile il progetto con l’ultima lezione presso l’Isis Malignani, e abbiamo registrato con soddisfazione l’attenzione della platea che, sia durante le lezioni sia al termine degli incontri, ha rivolto ai medici Lions diverse domande sui vari argomenti trattati. Ringraziamo i dirigenti scolastici degli istituti coinvolti per la loro disponibilità, nella speranza di poter ripetere l’esperienza il prossimo anno”.
Tra i temi trattati rientrano soprattutto i fattori di rischio e l’importanza dello stile di vita nella prevenzione dei tumori. “Si è parlato di corretta alimentazione – prosegue Michieli – di attività fisica regolare e di limitato uso di fumo e alcool. L’alimentazione scorretta, alcool in dosi non limitate e soprattutto il fumo sono infatti cause dell’insorgenza di tumori che possono restare silenti per anni e, poi, manifestarsi. Un altro elemento molto rilevante è quello della diagnosi tempestiva che permette cure meno invasive e aumenta la possibilità di guarigione. Il messaggio che il progetto vuole portare è che l’educazione alla salute trasmette un’importante consapevolezza, quella che ognuno di noi è arbitro del proprio destino e che il tumore è una malattia evitabile e curabile”.
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