In attesa dell’approvazione definitiva da parte delle Camere, si prevede che la revisione del sistema catasto italiano possa diventare effettiva a partire dal 1° gennaio 2024.
Sicuramente, negli ultimi anni, si sono mossi segnali di modernizzazione del catasto. Ad esempio, la possibilità di richiedere la visura catastale online è tra i segnali lampanti di come si stia cercando di rimodernare il sistema.
Adesso con questa revisione, attesa da lungo tempo, è importante sottolineare che per il momento non si prevedono cambiamenti immediati che impattino sui proprietari di immobili nell’anno in corso, ma ci saranno sicuramente delle novità che potrebbero semplificare controlli e burocrazia.
L’ultima significativa riforma in questo settore risale agli anni ’80, e nonostante vari tentativi di riforma sotto diverse amministrazioni, solo recentemente si è mosso un passo concreto verso una revisione sostanziale.
Questa riforma, già formulata e approvata in legge delega oltre un anno fa, autorizza il governo all’implementazione.
A meno di imprevisti, dovrebbe essere attuata nel 2024. Rappresentando un obiettivo storico per il centro-destra, ora al governo, questa potrebbe essere l’occasione per una sua concretizzazione.
Nonostante la complessità e la lentezza del processo burocratico italiano, la revisione del catasto appare sempre più vicina alla realizzazione.
Analizziamo quindi nel dettaglio le previsioni di questa riforma.
Quali sono gli obiettivi della nuova revisione
La revisione del catasto mira a raggiungere obiettivi fondamentali, quali:
- Stimolare la crescita economica nazionale.
- Incrementare l’efficienza del sistema fiscale. Eliminare micro-tributi.
- Rendere il sistema fiscale più progressivo.
- Contrastare l’evasione e l’elusione fiscale.
La legge delega stabilisce due direttive principali per l’azione governativa:
- La modernizzazione del sistema di censimento catastale.
- L’integrazione di informazioni aggiuntive nel sistema catastale.
Ad oggi, la registrazione catastale degli edifici non riflette valori precisi e aggiornati.
L’obiettivo della riforma è quello di identificare, mediante nuovi strumenti, il corretto classamento e valore di ogni edificio, semplificando il sistema fiscale per i cittadini.
Il governo ha ricevuto il mandato di rivedere il sistema catastale per aggiornare gli strumenti di valutazione e controllo di terreni ed edifici.
A tal fine, Comuni e Agenzia delle Entrate necessiteranno di nuovi strumenti per una classificazione immobiliare più precisa.
In sintesi, sarà necessario stabilire:
- Se un immobile non è censito nel catasto o non riflette la sua reale consistenza, destinazione d’uso o categoria catastale.
- Se un terreno edificabile è erroneamente classificato come agricolo.
- La presenza di edifici abusivi.
Per semplificare la burocrazia, saranno previsti strumenti e moduli organizzativi che facilitino lo scambio di informazioni tra le amministrazioni.
Integrazione delle informazioni nel sistema catastale
Sarà compito del governo integrare ulteriori informazioni nel catasto dei fabbricati su tutto il territorio nazionale. Oltre alla rendita catastale di ciascun immobile, saranno determinati il suo valore patrimoniale e la rendita basati sul valore attuale di mercato.
Saranno implementati meccanismi di adeguamento periodico al mercato immobiliare. Gli immobili di interesse storico o artistico beneficeranno di riduzioni del valore patrimoniale medio ordinario, considerando i costi di manutenzione, conservazione e vincoli legislativi.
I benefici della revisione catastale
Le attuali rendite catastali, calcolate su basi datate, non riflettono adeguatamente il valore reale degli immobili.
La riforma considererà fattori come la posizione geografica, le dimensioni, lo stato di manutenzione e caratteristiche specifiche degli immobili, portando a una valutazione più equa e trasparente e permettendo ai cittadini di comprendere meglio il valore delle loro proprietà.
La riforma mira anche a una mappatura completa del patrimonio immobiliare nazionale, garantendo maggiore chiarezza e trasparenza.
Le ripercussioni fiscali della revisione catastale
La revisione del catasto influenzerà inevitabilmente le tasse immobiliari. Alcuni proprietari potrebbero vedere un aumento delle imposte, includendo l’IMU, le tasse catastali e di registro, e l’ISEE. L’incremento dell’IMU e dell’ISEE sarà variabile a seconda della localizzazione e del mercato immobiliare.
Contrasto agli immobili ‘fantasma’ e all’abusivismo edilizio
La revisione permetterà di identificare gli immobili non registrati e di combattere l’abusivismo edilizio. Questo rafforzerà la lotta alle frodi fiscali e potrebbe includere un condono edilizio per determinati abusi, con dettagli ancora da definire.