Sulla questione della fine dell’obbligo per le mascherine al chiuso, “avevamo detto che avremmo preso una decisione l’ultima decade di aprile. E’ appena iniziata, c’è un confronto in corso in queste ore con i ministri dei settori competenti e vedremo la scelta migliore”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza, a margine della conferenza sulla Questione medica, promossa dalla Fnomceo a Roma, risponde alle domande dei giornalisti sul possibile stop da maggio all’obbligo della mascherina al chiuso. I medici dicono di tenerle al chiuso? “La voce dei medici è importate e va ascoltata. Ora dobbiamo sviluppare il nostro confronto politico – ha osservato Speranza – Io tradizionalmente sono dell’idea che più si tiene impianto di precauzione è più si continente la pandemia che è ancora in corso, come ci dicono i numeri”.
Speranza: “Per carenza medici uso straordinario specializzandi”
“Per il personale medico avremo difficoltà per i prossimi 2-3 anni ma poi, grazie agli investimenti messi in campo e alle borse di specializzazione medica finanziate arrivate a oltre 17mila, la situazione cambierà. Il problema è come gestire i prossimi 2-3 anni e ci stiamo lavorando, per trovare soluzioni immediate: su questo, penso anche ad un utilizzo straordinario degli specializzandi, che abbiamo iniziato a fare ma che va rafforzato”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla Conferenza nazionale sulla questione medica, organizzata dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo).
Speranza: “1,2 mln italiani con Covid, cautela e vaccini”
“La pandemia non è conclusa: siamo usciti dallo stato di emergenza e siamo in una fase diversa da quella del passato, ma il virus non è scomparso, oggi ci sono 1,2 mln di italiani con il Covid e ancora ci sono delle vittime. Dunque non bisogna abbassare la guardia, bisogna avere prudenza e insistere con la campagna di vaccinazione. La mia sarà la voce, sia pure controcorrente, di chi continua a chiedere cautela”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo alla Conferenza nazionale sulla questione medica, organizzata dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo).