Un Futuro Sostenibile tra Energia e Agricoltura
Nel recente dibattito sullo sviluppo del fotovoltaico in Italia, tenutosi al termine delle audizioni e moderato da Alberto Budai, presidente della IV Commissione, si è evidenziata una crescente consapevolezza sull’importanza di un approccio equilibrato tra produzione energetica sostenibile e preservazione del paesaggio agricolo.
Un’impegno Condiviso per il Fotovoltaico
Rosaria Capozzi del Movimento 5 Stelle ha sottolineato l’esigenza di “promuovere il fotovoltaico tutelando l’agricoltura”, privilegiando l’utilizzo di aree già compromesse senza intaccare quelle di valore paesaggistico e culturale. L’accento sulle “terre improduttive” rappresenta una strategia per conciliare energia verde e salvaguardia del territorio.
Furio Honsell ha espresso sorpresa per l’ampio consenso sulla questione, sollevando però dubbi sulla mancanza di azioni concrete e su una speculazione che ritarda l’adozione di misure efficaci. La richiesta è chiara: una legislazione rapida per proteggere il territorio dall’espansione incontrollata degli impianti fotovoltaici.
Programmazione e Azione Concreta
Serena Pellegrino ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una “programmazione ben fatta”, un elemento finora assente che deve ora diventare prioritario. Francesco Martines ha evidenziato l’impotenza degli enti locali di fronte a tali sfide, sottolineando l’urgenza di una strategia condivisa con il governo centrale.
Massimiliano Pozzo ha rafforzato il concetto di urgenza, evidenziando la posizione delicata di una regione autonoma in cerca di soluzioni. La deregolamentazione e l’espansione dei parchi fotovoltaici sono state criticate per l’assenza di controlli adeguati, come sottolineato anche da Andrea Carli.
L’Iter Burocratico e la Strategia Regionale
Il dibattito ha anche messo in luce le complessità burocratiche nell’iter di autorizzazione degli impianti, con la sovrapposizione di competenze e la necessità di definire chiaramente le “aree non idonee”. Fabio Scoccimarro, assessore all’Energia, ha ribadito l’impegno nella redazione del Piano energetico regionale, che prevede l’identificazione di aree adatte allo sviluppo fotovoltaico, privilegiando soluzioni che non compromettano il suolo agricolo.
Stefano Zannier ha concluso sottolineando l’importanza di integrare l’innovazione energetica nel settore agricolo, mantenendo la produzione come attività primaria e sostenendo le imprese agricole interessate a investire in questa direzione.
In conclusione, il dibattito ha chiarito l’esigenza di un approccio bilanciato che ponga le basi per una transizione energetica sostenibile, capace di tutelare l’ambiente senza sacrificare le risorse e il paesaggio agricolo italiano.