Teatro Verdi Gorizia, martedì "La Bibbia riveduta e scorretta" secondo gli Oblivion
Uno spettacolo pertutti, in quanto scritto per chi ha voglia di ridere, per chi ha voglia diporsi delle domande inutili e anche, perché no, per chi ha voglia dioffendersi. Gli Oblivion porteranno mart...
Uno spettacolo per
tutti, in quanto scritto per chi ha voglia di ridere, per chi ha voglia di
porsi delle domande inutili e anche, perché no, per chi ha voglia di
offendersi. Gli Oblivion porteranno martedì 28 gennaio alle 20.45
al Teatro Verdi di Gorizia La Bibbia riveduta e scorretta,
nell’ambito del cartellone Eventi Musical. Un musical comico, scritto da
DAVIDE CALABRESE, LORENZO SCUDA e FABIO VAGNARELLI, con le musiche di
Lorenzo Scuda, interpretato da GRAZIANA BORCIANI,
DAVIDE CALABRESE, FRANCESCA FOLLONI, LORENZO SCUDA e FABIO VAGNARELLi, con la regia di Giorgio Gallione. Il
Botteghino del Teatro, in Corso Italia (tel. 0481/383602), è aperto
da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30. La
sera dello spettacolo sarà operativa dalle 20 la Biglietteria di via Garibaldi.
I biglietti sono in vendita anche sul circuito VivaTicket.
Germania 1455:
Johann Gutenberg introduce la stampa a caratteri mobili creando l’editoria e
inaugurando di fatto l’Età Moderna. Conscio della portata rivoluzionaria di
questa scoperta, Gutenberg sta per scegliere il primo titolo da stampare. Al
culmine della sua ansia da prestazione bussa alla porta della prima stamperia
della storia un Signore, anzi, il Signore. È proprio Dio che da millenni
aspettava questo momento e che si presenta con un’autobiografia manu-scolpita
di suo pugno su lastre di pietra e chiede a Gutenberg di pubblicarla con
l’intento di diffonderla in tutte le case del mondo e diventare così il più
grande scrittore della storia. Gutenberg, da bravo teutonico, è molto risoluto
e sa bene cosa cerca il pubblico in un libro. Cercherà quindi di trasformare,
con ogni mezzo possibile, quello che lui considera un insieme di storie
scollegate e bizzarre in un vero e proprio best seller: La Bibbia. Tra
discussioni infinite, riscritture e un continuo braccio di ferro tra autore ed
editore, nella tipografia prenderanno vita le vicende più incredibili
dell’Antico e Nuovo Testamento, le parti scartate e tutta la Verità sulla
Creazione del mondo, finalmente nella versione senza censure. Per la prima
volta gli Oblivion si mettono alla prova – senza che nessuno glielo abbia
chiesto – con un vero e proprio musical comico. Un nuovo irresistibile show
“Oblivionescamente” dissacrante che lascerà il pubblico senza fiato. Una Bibbia
riveduta e scorretta. L’eterna lotta tra Potere Divino e Quarto Potere sta per
prendere forma. Perché puoi essere anche Dio sceso in terra, ma se non hai un
buon ufficio stampa non sei nessuno.
Raccontano gli
Oblivion nelle note d’autore. “L’idea di raccontare come fossero andate le cose
all’origine del mondo stuzzicava gli Oblivion da anni. A essere
completamente onesti, stuzzicava solo la parte maschile del gruppo in quanto le
due Oblivie, native della bassa reggiana, avevano in casa i quadri di Stalin a
mo’ di santino. Noi tre Oblivi, invece, da ragazzi abbiamo frequentato con
gioia le file della milizia di Gesù: c'è chi dirigeva i sacri cori e guidava i
boy scout tra i sentieri della fede, chi strutturava cammini di catechesi e chi
sosteneva la comunità salesiana con animazioni all'insegna dell'essere
piuttosto che dell’avere. Era quindi giunto il momento di rispolverare
l’essenza biblica e, abbracciata con entusiasmo la missione, ci siamo dedicati
allo studio dei Testi Sacri per qualche mese. Ovviamente in modo
approssimativo. Avremmo potuto studiarli per decenni e commettere comunque
delle imprecisioni, quindi perché sforzarsi? E poi, perché farlo se nessuno sa
veramente come sono andate le cose? La Bibbia riveduta e scorretta è uno
spettacolo per tutti: è stato scritto per chi ha voglia di ridere, per chi ha
voglia di porsi delle domande inutili e anche, perché no, per chi ha voglia di
offendersi. Ciascuno avrà modo di soddisfare questi desideri in diversi
momenti del musical. Una cosa però sia ben chiara: noi non abbiamo la pretesa
di far cambiare prospettiva a nessuno, facciamo già fatica a cambiarci i calzini”.
La
stagione artistica 2019/2020 del Teatro Verdi
conta 38 appuntamenti, di cui: otto spettacoli di Prosa, sei di Musica e
Balletto, otto nel cartellone Eventi, di cui due Eventi Arte, due Eventi
Musical, due Eventi Musical Family show e due Eventi Smile, quattro del
percorso Verdi Off, quattro di quello Young, di cui un matinée per le scuole e
tre pomeridiane per le famiglie. A questo si aggiunge un progetto speciale
comprendente otto recite della visita guidata teatralizzata Viaggio nella
scatola magica. Tra i grandi protagonisti della stagione artistica ci saranno Ale e Franz, Luca Argentero, Alessio Boni, Serra Yilmaz,
Alessandro Preziosi, Pif, Francesco Piccolo, Ettore Bassi, Simona Cavallari,
Anna Maria Guarneri, Giulia Lazzarini, Antonio Catania, Paola Quattrini, Uto
Ughi, Andrea Griminelli, Glenn Miller Orchestra, Matthew Lee, Ivan Bessonov,
Compagnie Hervé Koubi, Marco Goldin, Vittorio Sgarbi, I Legnanesi, gli
Oblivion, Roberto Ciufoli, Angela Finocchiaro, Gaia De Laurentiis, Ugo Dighero.
PROSA (8 spettacoli)
Sabato 1 febbraio con Momenti di
trascurabile (in)felicità di e con Francesco Piccolo e la
partecipazione di Pif si darà importanza e
valore a quei momenti felici ed infelici dell’esistenza quotidiana su cui non
abbiamo il tempo o la pazienza di soffermarci. Mi amavi ancora…, martedì 18
febbraio, di Florian Zeller con Ettore Bassi e Simona Cavallari, attraverso
flashback e situazioni inaspettate pone lo spettatore davanti a una domanda:
possiamo davvero conoscere l’altro, o la sua faccia rimane ancora, pur essendo
familiare, una maschera? Giovedì 5 marzo la commedia nera tra farsa e noir di
Joseph Kesserling Arsenico e vecchi merletti sarà interpretata da
due istituzioni del teatro dei calibro di Anna Maria Guarneri e Giulia Lazzarini. A dirigerle Geppy
Gleijeses, che si è ispirato liberamente alla prima regia teatrale di Mario
Monicelli. Martedì 17 marzo la spumeggiante commedia Se devi dire una
bugia dilla grossa di Ray Cooney, nella versione italiana di
Iaia Fiastri, sarà interpretata da Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini, con la
partecipazione di Paola Barale.
L’allestimento è ispirato a quello originale firmato dalla ditta Garinei e
Giovannini, con il famoso girevole che rappresenta di volta in volta la hall
dell’albergo e le due camere da letto, dove si svolge la vicenda del Ministro
De Mitri, che vorrebbe intrattenere relazioni extraconiugali con un membro
femminile dell’opposizione. La situazione gli sfuggirà subito di mano, dando il
via a una girandola di equivoci, battibecchi e colpi di scena sempre più fitti.
MUSICA E BALLETTO (6 spettacoli)
Classe 2002, il prodigioso pianista Ivan Bessenov si esibirà venerdì 28 febbraio. Nella scaletta della
serata ci saranno brani di Chopin, di Bach e di Schumann. Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde, in scena martedì 24 marzo, è
un’opera dedicata al tema dell'origine della cultura mediterranea, un lavoro
definito dalla stampa internazionale spettacolare, sublime, e superlativo. Con
questo spettacolo, il coreografo franco-algerino Hervé Koubi ha
concepito un gioiello che unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e
la precisione di un balletto classico e affronta la paura ancestrale del
barbaro, portando agli occhi del pubblico ciò che di più affascinante c’è
nell’incontro fra culture e religioni. Un viaggio nel mondo della luna con Micha van Hoecke, i Pink Floyd Legend e la Compagnia Daniele Cipriani si potrà fare martedì 28 aprile:
nell’opera rock Shine! Pink Floyd Moon una serie di videoproiezioni richiamano
lune argentate e cieli stellati, copertine di album o vicende legate ai Pink
Floyd, mentre un sapiente gioco di luci e laser trasformano lo spazio scenico
in un ambiente surreale dove visioni oniriche s’incrociano per creare mondi
siderali, eppure molto vicini perché dentro di noi. Sgusciando tra i ballerini,
i dieci musicisti dei Pink Floyd Legend(direttore musicale Fabio
Castaldi) propongono le indimenticabili canzoni – da “Wish You Were Here” a
“Another Brick in the Wall” – della loro matrice inglese.
Eventi ARTE (2 spettacoli)
Eventi MUSICAL (2 spettacoli)
Eventi MUSICAL - Family show (2 spettacoli)
Venerdì 21 febbraio il pubblico resterà a bocca aperta con
il Circus-Theatre
Elysium e il suo Alice in Wonderland, evento
internazionale con un
cast di trenta atleti acrobati e ballerini. Nel musical, basato sulla
leggendaria storia di Lewis Carroll, i personaggi appariranno davanti al
pubblico nella loro interpretazione circense, sullo sfondo di impressionanti
scene 3D. Inoltre la storia di Alice si arricchirà dell’amore, in quanto si
innamorerà del Principe Azzurro e con lui dovrà superare ostacoli
inimmaginabili.
Eventi SMILE (2 spettacoli)
Una
commedia, una danza, un gioco, una festa: questo è Ho perso il filo, in
scena mercoledì 12 febbraio. Angela Finocchiaro in una versione
inedita si metterà alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai
affrontati prima. Racconterà con la sua stralunata comicità e ironia
un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di
un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde,
tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro. Alle 5 da me, di Pierre
Chesnot, con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero, in
cartellone martedì 5 aprile, è una commedia esilarante che racconta i
disastrosi incontri sentimentali di un uomo in cerca di stabilità affettiva e
di una donna alla ricerca spasmodica di un essere di sesso opposto che le possa
garantire una procreazione senza l’uso di provette.
VERDI OFF (4 spettacoli)
Ispirato al mito di Filemone e Bauci di
Ovidio, Visite del Teatro dei Gordi, in programma martedì 4 febbraio, indaga la
metamorfosi come segno del tempo, sguardo sul mondo, vitale necessità e dinamica scenica
e lo fa raccontando con un linguaggio originale, una storia semplice e comune,
per cogliere, se possibile, il fondo mitico di una quotidianità a noi vicina.
Tutto accade in una camera da letto, luogo intimo, aperto e appartato che
contiene il tempo che passa, le stagioni della vita, i gesti quotidiani che
diventano rituali, le visite degli amici, dei ricordi, dei sogni e la visita
come ultimo atto di resistenza. Lunedì 2 marzo la scrittura di Edoardo Erba e
la regia di Serena Sinigaglia riadattano, tagliano e montano con ironia Le
allegre comari di Windsor, innestando brani, suonati e
cantati dal vivo dal Falstaff di Verdi. In scena solo la signora Page, la
signora Ford, la giovane Anne Page e la serva Quickly, che danno parola anche
ai personaggi maschili, assenti ma molto presenti: mariti, amanti, e,
soprattutto, il più grande, non solo per stazza, Falstaff. Da lui tutto
comincia e con lui tutto finisce. Questo allestimento nasce nell’ambito di
Glob(e)al Shakespeare, il progetto per il quale sei opere del grande
drammaturgo sono state proposte in sei riscritture commissionate ai più
innovativi autori del panorama odierno e poi portate in scena da sei registi. Giovedì 19 marzo
sarà proposto Accabadora, dall’omonimo romanzo di
Michela Murgia. In un paesino immaginario della Sardegna, Maria, a sei anni, è
affidata a Bonaria Urrai, una sarta che vive sola e che all’occasione fa
l’accabadora. La parola, di tradizione sarda, indica chi aiuta le persone in
fin di vita a morire. Maria cresce nell’ammirazione di questa nuova madre, più
colta e più attenta della precedente, fino al giorno in cui scopre la sua vera
natura. È allora che fugge nel continente per cambiare vita e dimenticare il
passato, ma pochi anni dopo torna sul letto di morte della Tzia. La
drammaturgia di Carlotta Corradi parte proprio dal ritorno di Maria. La
Carrozzeria Orfeo mercoledì 1 aprile con il suo Cous Cous Klan porterà
il pubblico in un parcheggio abbandonato
e degradato dietro a un cimitero periferico, dove vive una micro comunità di senzatetto. Una fotografia
senza fronzoli di un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, attraverso un
occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che
racconta. La comune mancanza d’amore dei protagonisti porta i dialoghi
all’eccesso e all'isteria evidenziando gli aspetti tragicomici di esistenze che
commuovono e fanno ridere nello stesso istante. Uno stile “eccessivo” che,
trasformandosi in provocatorio realismo, cerca un divertimento mai gratuito e
fine a se stesso.
VERDI YOUNG matinée (1 spettacolo)
Per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni venerdì 14 febbraio sarà
proposto The Time Machine (spettacolo in lingua inglese),
con testo e regia di Graham Spicer. A Londra Albert, animato
dalla curiosità, desidera scoprire quello che accadrà nel futuro. La sua immaginazione
è stimolata da una bizzarra macchina costruita dall’eccentrico padre. Il
ragazzo viaggia attraverso la Londra del Novecento, osservando le continue
trasformazioni di usi e costumi, fino ad arrivare alla vigilia del nuovo
millennio. Il pubblico sarà trasportato nel tempo grazie a tecniche
multimediali, con filmati e immagini che illustrano momenti importanti,
personaggi indimenticabili, e icone visive associate a un secolo di storia, non
solo del popolo inglese, ma di tutti noi.
VERDI YOUNG pomeridiane (3 spettacoli)
Il Fantateatro tornerà al Verdi domenica 8
marzo con I musicanti di Brema, fiaba che vuole
insegnare al pubblico a non smettere mai di sognare, con un misto di poesia e
comicità. La scena vede alternarsi il gruppo degli animali in viaggio a quello
dei briganti che, terribilmente inesperti creeranno momenti di spassosa comicità. I costumi, in
particolare le teste in gommapiuma che rappresentano gli animali, sono creati
dalle sapienti mani di Federico Zuntini, così come le brillanti videoproiezioni.