Trieste. Un altro episodio di violenza ha scosso Trieste il 13 settembre 2024, quando un controllore della Trieste Trasporti è stato brutalmente aggredito con pugni da un passeggero infuriato, dopo aver richiesto il titolo di viaggio a bordo della linea 20. “Questo incidente segna un ulteriore triste capitolo nella crescente serie di aggressioni ai danni di personale del trasporto pubblico, sollevando preoccupazioni sempre più forti sulla sicurezza di lavoratori e utenti” riferisce Antonio Pittelli Segretario Generale Fit Cisl Fvg
Un problema persistente
“Nonostante le numerose denunce periodiche da parte delle organizzazioni sindacali – prosegue Pittelli – , le misure di protezione per i lavoratori del trasporto pubblico continuano a risultare insufficienti. Gli operatori sono quotidianamente esposti a rischi crescenti, sia verbali che fisici, e le condizioni di lavoro rimangono precarie, spesso aggravate dagli orari e dall’isolamento”.
La richiesta di intervento
“I lavoratori, esausti e frustrati, stanno chiedendo a gran voce interventi immediati e concreti da parte delle autorità competenti. Le misure finora adottate non rispondono adeguatamente alla criticità della situazione, e la necessità di una risposta più incisiva è diventata urgente. È essenziale implementare controlli più rigorosi e pene più severe per gli aggressori, per prevenire e contenere disordini e violenze a bordo degli autobus”.
Protocolli d’azione coordinati
“È fondamentale sviluppare e applicare specifici protocolli d’azione in collaborazione con le sigle sindacali, il Prefetto e l’azienda, per garantire una risposta coordinata ed efficace alle situazioni di emergenza. Solo attraverso un approccio integrato e ben organizzato si potranno garantire condizioni di lavoro più sicure e rispettose per tutti i dipendenti del settore”.
Solidarietà e supporto
“In questo momento difficile, portiamo la nostra solidarietà al collega aggredito – conclude Antonio Pittelli – . È fondamentale che la comunità si unisca nella condanna di tali atti di violenza e nel supporto per coloro che ogni giorno mettono a rischio la propria sicurezza per garantire il servizio pubblico”.
