L'arte del merletto goriziano al Consiglio regionale: la mostra dedicata ai capolavori della tradizione

A Trieste inaugurata la mostra “Virtuosismi goriziani”, dedicata alla Scuola Merletti di Gorizia, eccellenza del Friuli Venezia Giulia.

29 ottobre 2025 17:23
L'arte del merletto goriziano al Consiglio regionale: la mostra dedicata ai capolavori della tradizione -
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GORIZIA – Un tributo all’arte, alla tradizione e alla maestria che da secoli contraddistinguono Gorizia e il Friuli Venezia Giulia. È stata inaugurata negli spazi dei “Passi perduti” del Consiglio regionale la mostra “Virtuosismi goriziani: la storia e le trame della Scuola Merletti di Gorizia”, un’esposizione che celebra una delle più alte espressioni artigianali del territorio, riconosciuta oggi come patrimonio culturale e simbolo d’eccellenza internazionale.

Il valore culturale dei merletti goriziani

«Un’iniziativa molto importante – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin – che porta in Consiglio un’arte che rende orgogliosa Gorizia e tutto il Friuli Venezia Giulia. Quando si parla di maestria del merletto si parla di storia, di tradizione, di opere di altissimo valore artistico, fondamentali per la conoscenza dei nostri territori e delle nostre radici».

All’inaugurazione erano presenti anche l’assessore regionale alla Cultura Mario Anzil, diversi consiglieri regionali e rappresentanti delle istituzioni culturali del territorio.

Un viaggio nella storia della Scuola Merletti di Gorizia

La mostra, curata dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia (Erpac), ripercorre la lunga storia della Scuola Merletti di Gorizia, dalle origini nel XVII secolo fino alle più recenti sperimentazioni contemporanee.

L’arte del merletto giunse infatti a Gorizia nel 1672, quando le Suore Orsoline introdussero nel capoluogo isontino la tecnica del tombolo e dei fuselli, dando avvio a una tradizione che avrebbe raggiunto nel tempo livelli di eccellenza artistica e tecnica.

Attraverso fotografie, documenti storici e raffinati manufatti, l’esposizione racconta l’evoluzione di quest’arte, che si è rinnovata nel corso dei secoli grazie a nuove tecniche di lavorazione e a una formazione artistica sempre più specializzata.

Dalle origini al riconoscimento internazionale

Oggi la Scuola Merletti di Gorizia è considerata un punto di riferimento a livello internazionale, tanto da essere stata selezionata tra le sei scuole regionali che rappresenteranno il Friuli Venezia Giulia all’Expo di Osaka. Un riconoscimento che conferma la straordinaria qualità di una tradizione capace di coniugare saper fare manuale e ricerca artistica.

La curatrice Antonella Ruggieri e la continuità di una tradizione viva

La curatrice della mostra, Antonella Ruggieri, ha ripercorso le tappe principali della storia della scuola, sottolineando come la forza di questa istituzione risieda nella sua capacità di innovarsi:
«La nostra scuola – ha spiegato – possiede qualcosa che molte altre realtà non hanno: il progetto su disegno tecnico accanto a una profonda preparazione artistica. È questa fusione di precisione e creatività che mantiene vivo il valore del merletto goriziano, trasformandolo in un linguaggio contemporaneo capace di parlare ancora al mondo di oggi».

Tradizione, arte e identità del territorio

Virtuosismi goriziani” si presenta così non solo come una mostra, ma come un atto di valorizzazione identitaria, che intreccia arte, storia e cultura del lavoro femminile.
Attraverso la delicatezza dei fili e la perfezione delle trame, i merletti goriziani raccontano un patrimonio di saperi e di emozioni che unisce passato e presente, confermando il Friuli Venezia Giulia come terra di eccellenza artigianale e artistica.

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