TRIESTE – La Triestespresso Expo si conferma come un appuntamento internazionale di riferimento per il settore del caffè espresso italiano. Si è conclusa oggi l’undicesima edizione dell’unica fiera mondiale dedicata all’espresso, che si è tenuta presso il Generali Convention Center del Porto Vecchio-Porto Vivo di Trieste. L’evento, organizzato dalla Camera di commercio Venezia Giulia tramite la sua società in house Aries Scarl, in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste e con il supporto del Comune di Trieste, ha visto un ottimo riscontro di pubblico professionale, con partecipanti provenienti da 68 Paesi stranieri e da molte regioni italiane.
Un bilancio positivo per la fiera
L’unanime consenso tra i partecipanti ha evidenziato la qualità della fiera, definita “verticale” in quanto rappresenta l’intera filiera che va dal caffè crudo alla tazzina. Confermati anche i numeri dell’edizione 2022, con oltre 10 mila visitatori, ma con un maggiore interesse da parte degli espositori verso l’acquisto dei prodotti. “Questa è una bella soddisfazione – ha commentato Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia – anche coloro che erano incerti sulla partecipazione, a causa della situazione delicata del settore, sono tornati a casa soddisfatti. È una grande soddisfazione per noi e per l’Associazione Caffè Trieste”.
Progetti futuri e attenzione alle problematiche del settore
In vista della sua edizione del 2026, Triestespresso Expo sta progettando un’edizione speciale, itinerante, nei nuovi mercati del Far East. Grande attenzione è stata dedicata agli eventi e approfondimenti, con particolare preoccupazione per il regolamento sulla deforestazione. In tal senso, il convegno inaugurale ha trattato questo tema, evidenziando le criticità del nuovo regolamento europeo. “Numerose sono state le sollecitazioni per una maggiore sensibilizzazione a livello nazionale sul tema dell’Eudr”, ha sottolineato Paoletti, annunciando la possibilità di organizzare un “Triestespresso Expo – Eudr World Forum” con i rappresentanti dei Paesi produttori di caffè e le istituzioni italiane.
Arianna Mingardi, presidente dell’Associazione Caffè Trieste, ha espresso soddisfazione per il successo del workshop dedicato al tema della deforestazione, evidenziando l’importanza di portare la questione all’attenzione nazionale.
Le voci soddisfatte della fiera
Tante sono state le voci entusiaste a conclusione della fiera. Andrej Godina, assaggiatore e esperto di caffè, ha descritto l’evento come “molto importante per il settore, un punto di incontro per gli operatori”. Roberto Nocera, general manager de “La San Marco”, ha notato un’ottima affluenza e ha apprezzato l’interesse del pubblico specializzato. Alberto Polojac, coordinatore nazionale S.C.A. Italy, ha rimarcato l’unicità di Triestespresso Expo come evento di settore e il ruolo storico del caffè a Trieste.
Gli eventi dell’ultimo giorno
L’ultimo giorno della fiera ha visto incontri B2B tra le aziende del settore e la conclusione del workshop “Percorso sensoriale e degustativo” a cura di Edy Bieker e Arianna Mingardi. Anche oggi sono state proposte le Training Pills, con focus sulla qualità del caffè. L’expo ha accolto anche un evento curato dall’Associazione Museo del Caffè di Trieste, una biennale di incontro e collaborazione tra istituzioni museali dedicate al caffè.
Le competizioni
Tra le competizioni di oggi, il LATTE ART GRADING, Campionato mondiale WLAGS, e il Moka contest, una gara aperta al pubblico per l’estrazione del caffè con la Moka. Dieci i partecipanti che hanno avuto 10 minuti a disposizione per la preparazione del caffè.