BRESSANONE (BOLZANO) – Un’indagine congiunta tra Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale ha portato alla luce un sofisticato sistema di frode legato alla compravendita di veicoli usati.
Tutto è iniziato con un annuncio su Facebook Marketplace, dove un’auto usata, una Volkswagen Polo del 2011 con pochi chilometri, veniva offerta a un prezzo estremamente vantaggioso. L’acquirente, convinta della legittimità dell’affare grazie a una documentazione apparentemente regolare, ha versato l’importo pattuito, ricevendo il veicolo regolarmente immatricolato in Italia.
Ma qualcosa non quadrava. Il chilometraggio reale risultava molto più elevato di quello dichiarato, e l’azienda austriaca che figurava nel contratto di vendita, la “Motorenzentrum Tirol”, si è rivelata completamente estranea ai fatti.
L’indagine e la scoperta della frode
L’intervento delle Forze dell’Ordine ha permesso di ricostruire il percorso dell’auto, che aveva subito una drastica riduzione del numero di chilometri per aumentarne il valore. Le indagini hanno portato a identificare il venditore come un soggetto privo di autorizzazioni, che operava in modo illecito attraverso Facebook, incassando pagamenti su un conto bancario a lui intestato.
Grazie alla collaborazione con il Centro di Cooperazione di Polizia di Thörl Maglern, sono emersi collegamenti anche con la Germania. Il giro d’affari del truffatore si estendeva su scala internazionale, coinvolgendo decine di veicoli.
Il blitz delle Forze dell’Ordine
A seguito di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura di Bolzano, è scattato il blitz congiunto di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, che ha portato al sequestro di:
- Sei autovetture Volkswagen, alcune prive di targa, altre già immatricolate in Italia o in possesso di targhe tedesche da esportazione;
- Oltre 32.000 euro in contanti, occultati nell’abitazione del sospettato;
- Strumenti per la manomissione delle centraline auto, utilizzati per alterare il chilometraggio dei veicoli;
- Documenti bancari e carte di credito legate alle transazioni illecite;
- Fiale di sostanze anabolizzanti, il cui possesso dovrà essere valutato dall’Autorità Giudiziaria.
Le implicazioni legali
Il truffatore rischia ora pesanti conseguenze penali per frode commerciale, falsificazione di documenti e altre violazioni legate alla sua attività illecita. La Guardia di Finanza ha inoltre avviato accertamenti sul giro d’affari generato, che sarà sottoposto a tassazione.
Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bressanone, Capitano Ottavio Tosoni, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le Forze dell’Ordine per smascherare truffe di questo tipo, invitando chiunque abbia dubbi su un acquisto effettuato recentemente a denunciare senza esitazioni.
Anche il Comandante della Guardia di Finanza, Capitano Filippo Ruzzarin, ha evidenziato come queste operazioni servano non solo a proteggere i cittadini truffati, ma anche a garantire una leale concorrenza nel mercato delle auto usate.
Chiunque abbia acquistato veicoli attraverso la piattaforma Facebook Marketplace o sotto il nome “Motorenzentrum Tirol” è invitato a contattare il Comando Carabinieri più vicino per verificare la regolarità della transazione e segnalare eventuali anomalie.