Valorizzazione del patrimonio coreutico tra Friuli e Puglia: un accordo in vista
Studi in corso per rinsaldare i legami tra taranta e furlana: l'incontro ad AquileiaAquileia, 12 marzo - Si è tenuto stamattina ad Aquileia un importante incontro volto a creare un legame tra il Friul...
Studi in corso per rinsaldare i legami tra taranta e furlana: l'incontro ad Aquileia
Aquileia, 12 marzo - Si è tenuto stamattina ad Aquileia un importante incontro volto a creare un legame tra il Friuli Venezia Giulia e la Puglia, basato sugli studi sul cristianesimo delle origini aquileiese e sulle antiche tradizioni coreutiche come la taranta e la furlana.
I protagonisti di questa iniziativa sono il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil e l'assessore alle Finanze Barbara Zilli per la Regione Friuli Venezia Giulia, insieme all'assessore al Bilancio della Regione Puglia, Fabiano Amati.
L'obiettivo è definire i contenuti di un Protocollo di intesa tra le due regioni, la Fondazione Aquileia e la Fondazione La Notte della Taranta per valorizzare il patrimonio coreutico delle rispettive regioni, concentrandosi sulla connessione tra due danze storicamente radicate: la taranta e la furlana.
Il vice governatore ha sottolineato l'importanza di trovare punti in comune e collaborare su progetti di studio e valorizzazione, guardando alla Puglia per ispirazione e opportunità di crescita reciproca.
L'assessore Zilli ha evidenziato l'esistenza di finanziamenti europei per progetti di cooperazione che mirano ad avvicinare territori diversi, sottolineando la storica connessione tra Puglia e Friuli Venezia Giulia che va preservata e valorizzata.
All'incontro hanno partecipato diverse personalità, tra cui Massimo Bray, presidente della Fondazione La Notte della Taranta, il presidente della Fondazione Aquileia Roberto Corciulo, il sindaco di Aquileia Emanuele Zorino e altri esperti del settore.
L'occasione di collaborazione è nata da un progetto triennale di ricerca promosso dall'assessore pugliese Amati, che si basa sugli studi di don Gilberto Pressacco e mira a valorizzare il ruolo di Aquileia come crocevia adriatico.
Per Anzil e Zilli, questa iniziativa rappresenta un'opportunità unica per mettere in rete soggetti regionali e valorizzare il patrimonio storico del cristianesimo aquileiese, fondamentale per la comprensione delle radici della cultura friulana.
Dopo l'incontro, la mattinata è proseguita con una visita alla Basilica di Aquileia guidata dal professor Pelizzari, che ha evidenziato l'importanza dei mosaici aquileiesi nella diffusione del cristianesimo e il loro legame con il Mediterraneo.
ARC/SSA/pph