Sequestrate 295 e-bike irregolari: è record in Italia, denunciati i due venditori

Sequestrate 295 e-bike irregolari a Verona: Guardia di Finanza e Polizia Locale denunciano due commercianti.

30 dicembre 2025 09:08
Sequestrate 295 e-bike irregolari: è record in Italia, denunciati i due venditori -
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VERONA - Nell’ambito della costante attività finalizzata alla prevenzione e al contrasto degli illeciti in materia di contraffazione marchi, sicurezza prodotti e Codice della Strada, militari della Guardia di Finanza e agenti della Polizia Locale di Verona hanno sequestrato 295 biciclette elettriche a pedalata assistita e denunciato due soggetti (un cittadino pakistano e uno indiano) per il reato di frode nell’esercizio del commercio. Si tratta del più ingente sequestro di e-bike eseguito presso punti vendita sull’intero territorio nazionale, frutto della collaborazione tra i due organi di polizia.

L’attività investigativa congiunta

L’intervento rappresenta la conclusione di una prolungata attività info-investigativa congiunta, orientata alla repressione delle violazioni relative all’indebita commercializzazione di prodotti soggetti alla marcatura CE, che ha permesso di individuare due esercizi commerciali dediti alla vendita di e-bike.

Le norme europee sulla sicurezza delle e-bike

Le biciclette elettriche a pedalata assistita sono soggette alla Direttiva Europea 2006/42/CE (Direttiva Macchine) che ne regola la produzione tramite procedure volte a garantire i requisiti di conformità, sicurezza e tutela della salute essenziali per la loro immissione in commercio, la quale deve essere accompagnata dalla documentazione comprovante la regolarità.

Le irregolarità riscontrate e il sequestro

In sede di accesso presso i locali degli esercizi commerciali, i militari della Guardia di finanza e gli agenti della Polizia Locale hanno constatato l’assenza della documentazione prevista, oltre al potenziamento dei motori e delle prestazioni delle biciclette. È quindi scattato il sequestro dei mezzi rinvenuti, per un valore stimato di circa 300.000 euro, nonché la comminazione di sanzioni amministrative per circa 11.400 euro connesse a plurime violazioni al Codice della Strada e alle disposizioni relative al settore del commercio. Ulteriori segnalazioni sono state inviate allo SPISAL e al settore Impianti del Comune di Verona per carenze strutturali e di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché al Garante della Privacy per irregolarità degli impianti di videosorveglianza.

Tutela dei consumatori e concorrenza leale

L’operazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona e della Polizia Locale scaligera, prosecuzione degli interventi svolti poche settimane fa con sequestri di velocipedi su strada, si inquadra nell’ambito della costante azione rivolta alla salvaguardia della concorrenza leale e alla tutela dei consumatori, con il fine di far accrescere la consapevolezza che acquistare prodotti conformi alle regolamentazioni in tema di qualità e sicurezza contribuisce a garantire la crescita dell’economia sana del Paese e il lavoro legale.

Sicurezza stradale e responsabilità penale

L’attività testimonia, inoltre, la prosecuzione dell’azione sinergica tra i due organi di polizia anche in tema di sicurezza stradale, poiché il sequestro ha evitato la circolazione di prodotti pericolosi, tutelando sia l’utilizzatore (peraltro a rischio di pesanti sanzioni) sia l’utenza debole della strada.

La responsabilità penale degli indagati sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile, vigendo la presunzione di non colpevolezza prevista dall’art. 27 della Costituzione.

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