TRIESTE. A seguito dei controlli straordinari pianificati in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi in Prefettura, il Questore di Trieste ha disposto, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., la chiusura per motivi di ordine e sicurezza pubblica per 15 giorni di un locale sito in via della Raffineria, già oggetto di altri provvedimenti di analoga natura, l’ultimo in ordine di tempo lo scorso 29 luglio, con conseguente sospensione dell’attività di somministrazione di bevande ed alcolici.
Alle prime luci dell’alba di domenica 28 agosto, il personale della Squadra Volante della Questura di Trieste e del locale Comando Provinciale Carabinieri, a seguito di diverse segnalazioni pervenute alla Sala Operativa, è intervenuto per sedare una rissa in strada tra una quindicina di persone.
Tale lite ha visto coinvolti cittadini stranieri tutti di origine colombiana, molti con precedenti di polizia, che si erano intrattenuti nel locale che, all’arrivo delle forze dell’ordine, si presentava in apparenza chiuso e con la saracinesca della porta d’ingresso completamente abbassata. Si è reso necessario l’intervento degli agenti operanti, su richiesta degli stessi clienti del locale, per poter consentire loro di recuperare effetti e documenti di identità lasciati all’interno del bar, dove erano ancora evidenti cocci di bottiglie e bicchieri e tracce riconducibili alla lite appena terminata.
L’attività di controllo effettuata nei riguardi dell’esercizio pubblico ha evidenziato come lo stesso, specie nella fascia notturna, sia meta di un elevato numero di soggetti dediti all’uso smodato di sostanze alcoliche ed inclini a tenere comportamenti molto spesso violenti e pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
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