“Uno strumento in grado di accrescere ulteriormente le opportunità per le imprese del territorio, ottenuto con un’operazione avviata già nel 2020 con il governatore Fedriga, l’assessore Zilli e l’assessore Pizzimenti, e proseguita nel corso del nuovo mandato con l’assessore Amirante. Li ringrazio per il lavoro di squadra svolto, che ha consentito di ottenere un riconoscimento importante e strategico per il Friuli Venezia Giulia”.
Queste le parole dell’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, durante il convegno intitolato “Zona logistica semplificata: contenuti e governance”, promosso da Confindustria Udine e dal Consorzio per lo sviluppo economico del Friuli (Cosef). L’incontro ha avuto lo scopo di offrire alle imprese una visione chiara e strategica delle opportunità legate alla Zls (Zona Logistica Semplificata) nel territorio regionale.
Nuove prospettive per le imprese
Come sottolineato da Bini, la Zls rappresenta una opportunità fondamentale per le imprese del Friuli Venezia Giulia: “Con la Zls garantiremo nuove prospettive di crescita alle nostre imprese e renderemo il nostro territorio ancora più attrattivo per chi vuole investire. Una volta a pieno regime, la Zls garantirà alle imprese procedure semplificate e la possibilità di usufruire di un credito d’imposta sugli investimenti, oltre a corridoi di vantaggio doganali”.
La Zls si inserisce all’interno delle misure già adottate dall’Amministrazione regionale, come quelle previste nell’Agenda Fvg Manifattura 2030, con l’intento di rendere il Friuli Venezia Giulia sempre più attrattivo sul panorama nazionale. “In questo contesto – ha aggiunto Bini – la collocazione geografica della nostra regione, nel cuore dell’Europa, rappresenta un ulteriore punto di forza da poter sfruttare al massimo per rilanciare e sviluppare l’economia regionale”.
I dettagli della Zona Logistica Semplificata
La Zls del Friuli Venezia Giulia è una delle sei Zone logistiche semplificate riconosciute in Italia. I principali punti di riferimento per questa zona sono i tre porti di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro, insieme all’area di retroporto, per un totale di 1.457 ettari distribuiti su 26 Comuni. Le aziende operanti in queste aree potranno beneficiare delle agevolazioni fiscali e doganali previste.
L’iter per ottenere il riconoscimento della Zls si è concluso con il decreto governativo firmato il 3 febbraio scorso. Il passo successivo per garantire il funzionamento della Zls regionale sarà la nomina di un comitato di indirizzo, che gestirà la governance.
Velocità e reattività per le imprese
L’assessore Bini ha concluso auspicando “tempistiche rapide per la piena attuazione della Zls, per rispondere tempestivamente alle necessità che le imprese del Friuli Venezia Giulia manifestano, in una fase economica particolarmente sfidante”. Questo passo è fondamentale per rafforzare la posizione economica della regione e favorire il consolidamento delle sue eccellenze produttive sui mercati internazionali.
