Zona rossa, è consentito spostarsi nelle seconde case anche fuori regione
Purtroppo la fine della pandemia pare sia ancora lontana, fra complicazioni relative ai vaccini eregioni italiane colorate. Adesso che si avvicina Pasqua, dunque, torna anchela stretta dello stato sui...
Purtroppo la fine della pandemia pare sia ancora lontana, fra complicazioni relative ai vaccini e
regioni italiane colorate. Adesso che si avvicina Pasqua, dunque, torna anche
la stretta dello stato sui movimenti e sulle attività che gli italiani possono
compiere.
Così l’Italia intera (o quasi) si tinge di rosso e
tornano ad emergere i primi dubbi su cosa si può fare, e sulle attività che
invece rischierebbero di farci prendere una multa piuttosto salata. Ebbene,
pare che nonostante le restrizioni, sia comunque consentito spostarsi nelle
seconde case anche se queste ultime si trovano al di fuori della propria
regione.
Gli spostamenti e le seconde case in zona rossa
Per evitare le classiche migrazioni di massa, tipiche
delle festività, il governo ha voluto inserire una serie di paletti per limitare gli spostamenti. Questi ultimi sono
comunque consentiti anche fra regioni, e verso le seconde case, a patto che
vengano rispettate delle regole piuttosto ferree. Per prima cosa, gli unici
autorizzati agli spostamenti sono i nuclei familiari dei conviventi, di
conseguenza non è possibile viaggiare con gli amici o con altri parenti.
In secondo luogo, le seconde case autorizzate – in caso
di spostamento da regione a regione – sono quelle in affitto a lungo termine o
di proprietà di uno dei membri del nucleo familiare convivente. Da sottolineare
il fatto che il viaggio da regione a regione in direzione di una seconda casa
deve essere comunque giustificato tramite autocertificazione: come sempre, se
si tenta di “barare”, si è responsabili di ciò che si scrive e dunque si può
essere perseguiti penalmente per eventuali infrazioni.
I vantaggi delle seconde case fuori città
Una seconda casa fuori città è un bene molto prezioso,
perché consente di staccare la spina dal tran tran cittadino e di respirare
aria pulita, rilassandosi in un ambiente tranquillo e salubre. Oggi è poi
possibile anche lavorare o studiare da una casa al mare o in montagna attivando
una connessione internet ricaricabile senza abbonamento presso
realtà che offrono questo servizio
anche in assenza di una linea telefonica fissa.
Le seconde case diventano così anche luoghi di lavoro o di studio: infatti, sono tanti gli italiani che lavorano ormai da un anno in smartworking e che usufruiscono di questa possibilità per trasformare l’ambiente casalingo in un ufficio.Naturalmente bisogna sempre trovare un giusto compromesso fra lavoro e relax, soprattutto quando si ha la fortuna di poter contare su una seconda casa in un luogo ameno e salutare.
In conclusione, sì ai viaggi verso le seconde case anche
se fuori regione, ma è sempre meglio rimanere aggiornati riguardo i
provvedimenti presi dal governo per evitare problemi.