La nuova ordinanza del ministro Roberto Speranza può cambiare le sorti del Friuli Venezia Giulia già a partire da mercoledì 14 aprile 2021.
Nelle poche righe già firmate infatti viene sancito il cambio procedurale dell’iter che porta al passaggio di zona delle regioni: d’ora in poi non serviranno più due settimane con i dati da arancione per abbandonare il rosso ma ne basta una.
Le regole per tornare in arancione
In base a quanto previsto dalla normativa, è obbligatorio rimanere nella fascia di maggior rischio (rosso) per almeno due settimane. Per venire riclassificati, infatti, è obbligatoria la «permanenza per quattordici giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive».
Ma è passata un’interpretazione della norma in base alla quale la regola delle due settimane per passare nella fascia con minori restrizioni vale solo se il rosso è dovuto all’Rt e al rischio complessivo legato alla tenuta del sistema ospedaliero. Non se è collegato all’incidenza, cioè ai casi per 100mila abitanti. Basta una settimana di dati sotto soglia per cambiare colore. Ecco perché, in base all’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, Veneto, Marche e provincia di Trento sono stati promossi in arancione già a partire dal 6 aprile.
Nello specifico quindi se l’incidenza scende sotto ai noti 250 casi di infezione su 100000 abitanti possono bastare 7 giorni per uscire ed abbandonare il lowdown provocato dalla fascia rossa.
Allo stato attuale come sappiamo fino a martedì 13 aprile le cose non cambieranno per la regione che si trova in zona rossa, però i dati di questi giorni e della prossima settimana saranno decisivi e consentiranno all’istituto superiore di sanità di emanare il nuovo verdetto analizzando se l’incidenza sarà inferiore ai 250 contagi su 100.000 abitanti.
Il testo dell’ordinanza di Speranza questa volta non precisa una scadenza, ma solo la durata delle misure, ipotizzando una possibile ri-classificazione nell’arco delle 2 settimane, non esclude cambi di zona in conseguenza di numeri del contagio più favorevoli.
In caso affermativo il Friuli-Venezia Giulia potrà tornare in arancione dal 14 aprile (se indice Rt “basso” e meno pressione su ospedali).
Senza questa modifica il destino della Regione sarebbe stato di rimanere in zona rossa almeno fino al 20 aprile.
Parliamo solo dell’incidenza del contagio in quanto già l’indice Rt si trova sotto al valore 1 e l’impatto delle terapie Intensive e dei ricoveri negli ospedali in questi ultimi giorni ha assunto un trend di miglioramento giornaliero continuo, seppur lento.
Insomma il conto dei nuovi positivi è già partito da venerdì quando si è archiviato l’ultimo monitoraggio che aveva chiuso la settimana con un incidenza di 311 casi su 100.000 abitanti e che non ha consentito diversamente del Veneto di passare dalla fascia Rossa a quella arancione.
Le province ancora a rischio sono sempre Udine Gorizia e Trieste mentre nel pordenonese non si superano i 170 casi su 100.000 abitanti.
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