Autostrade Alto Adriatico ha annunciato di voler ascoltare le proposte della Fondazione Think Tank Nord Est in merito alla costruzione del casello di Alvisopoli/Bibione e ha aperto un dialogo con categorie economiche e imprenditori per esplorare soluzioni alternative che possano rientrare nei vincoli del piano economico-finanziario recentemente aggiornato e in fase di approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questo piano include la priorità alla costruzione della terza corsia della A4 Venezia-Trieste, un’opera strategica che va avanti con il completamento del tratto da Portogruaro a San Donà, il cui bando di gara è stato emesso a novembre, con un investimento complessivo di 870 milioni di euro.
Il Casello di Alvisopoli/Bibione: una questione strategica per il territorio
Il casello di Alvisopoli/Bibione è stato discusso durante un incontro tenutosi a Trieste, sede legale della concessionaria, tra il presidente di Autostrade Alto Adriatico, Marco Monaco, e i rappresentanti della Fondazione Think Tank Nord Est, tra cui il presidente Antonio Ferrarelli. Monaco ha evidenziato che l’inserimento del casello nel piano economico finanziario risponde a due obiettivi cruciali: migliorare il traffico nei periodi estivi, soprattutto per il grande afflusso di turisti lungo il litorale dell’Alto Adriatico, e servire le aree industriali della Destra Tagliamento.
Nel 2019, infatti, sono già state realizzate le piste di accelerazione e decelerazione del futuro svincolo, nell’ambito del cantiere della terza corsia, a conferma dell’impegno a risolvere il problema del traffico nella zona. Il progetto del casello prevede un costo di 69,8 milioni di euro e comprende un nuovo svincolo autostradale, dotato di otto porte, e una nuova viabilità di collegamento di circa 3,7 chilometri, che attraverserà la S.P. n. 73 e la linea ferroviaria Venezia-Trieste, con un innesto sulla S.S. n. 14, collegando il territorio veneto sud-orientale e la località balneare di Bibione.
L’importanza strategica del casello per il territorio
Il presidente Monaco ha ribadito l’importanza strategica di questa opera, sottolineando che, mentre il casello rappresenta una necessità per il territorio, c’è un preciso cronoprogramma nel piano finanziario che mette al primo posto il completamento della terza corsia della A4. Ad oggi, sono stati realizzati circa 60 chilometri del tratto tra Quarto d’Altino e Villesse, grazie anche all’azione del Commissario per l’emergenza della A4. Monaco ha anche rimarcato che, sebbene l’opera del casello di Alvisopoli sia ritenuta importante, l’aggiunta di opere concomitanti rischierebbe di causare disequilibri di bilancio nel piano finanziario, portando a ritardi nel completamento del tratto tra San Donà e Portogruaro e a aumenti delle tariffe dei pedaggi per coprire i costi.
La richiesta della Fondazione Think Tank Nord Est
Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est, ha sottolineato che la realizzazione anticipata del casello è fondamentale non solo per i flussi turistici verso le spiagge di Bibione e Lignano, ma anche per lo sviluppo industriale dell’entroterra. La Fondazione ha richiesto l’anticipazione della realizzazione del casello per supportare l’economia locale e il settore turistico, ma anche per migliorare il traffico nell’area, dove si verifica una commistione tra grandi flussi turistici e traffico merci.
Ferrarelli ha ribadito che la A4 Venezia-Trieste è un punto cruciale di collegamento tra il Nord Italia e i Paesi dell’Europa Centro-Orientale, e che il traffico lungo questa arteria continua a crescere ogni anno, complicando ulteriormente la gestione della mobilità.