L’evento, organizzato dalla Regione in occasione di Go!2025, si propone di approfondire gli aspetti giuridici ed economici del servizio di pubblicità immobiliare noto come “catasto tavolare” o “sistema del Libro fondiario”, originario dell’impero austro-ungarico e ancora in vigore in alcune zone del Friuli Venezia Giulia, Trentino e Alto Adige. Questo sistema si basa sulla registrazione dei diritti reali sugli immobili in un registro pubblico (libri fondiari), con un criterio ordinante basato sulla “cosa” (l’immobile) anziché sulla persona del proprietario.
Callari ha annunciato che un decreto governativo del 2009 concede al Friuli Venezia Giulia, in virtù della sua autonomia, la possibilità di estendere l’uso dei libri fondiari ad altri Comuni regionali per valutarne l’impatto sul territorio. Al termine del convegno, Regione e ministero dell’Economia e delle Finanze firmeranno una lettera di intenti per attuare pienamente questo progetto.
L’assessore ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa in un territorio come il Friuli Venezia Giulia, con una forte vocazione mitteleuropea e in pieno sviluppo commerciale. ARC/PAU/gg