PORDENONE – L’inaugurazione di un hub per la ricerca e sviluppo di Electrolux in Polonia ha sollevato preoccupazioni riguardo a una strategia di indebolimento progressivo dell’azienda, come sottolineato dalla deputata Debora Serracchiani al termine di un incontro con le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) della Electrolux a Pordenone. Durante l’incontro, cui hanno partecipato anche il segretario provinciale del Partito Democratico di Pordenone, Fausto Tomasello, e il consigliere regionale Nicola Conficoni, sono emerse criticità significative riguardanti la produzione.
Preoccupazioni per il futuro della produzione
Serracchiani ha evidenziato come la produzione attuale si attesti a livelli di circa 680-690 mila pezzi all’anno, cifra ottimistica che rimane distante dai 750 mila pezzi necessari per garantire la sostenibilità della fabbrica. Per il prossimo anno, le stime parlano di una produzione ulteriormente ridotta, prevista attorno alle 620 mila lavatrici. Questa contrazione, in atto da almeno tre o quattro anni, colpisce in particolare le fasce medie e medio-alte, riducendo i margini di utile attesi dalla proprietà.
Richiesta di un tavolo di settore
«È necessario che il Governo apra un tavolo di settore per affrontare queste problematiche e che la Regione si faccia carico di rilanciare i legami tra istituzioni, categorie e rappresentanti sindacali», ha dichiarato Serracchiani. Ha inoltre sottolineato l’importanza di esplorare eventuali opzioni di acquisizione da parte di nuovi investitori e di verificare se l’azienda stia intrattenendo dialoghi al riguardo. La deputata ha insistito sulla necessità di una “resistenza attiva” per evitare licenziamenti.
Impegni futuri e necessità di chiarezza
Serracchiani ha confermato l’impegno a proseguire le pressioni sul Governo di Roma per rilanciare il tavolo dell’elettrodomestico e ha promesso lo stesso impegno a livello regionale. «Dobbiamo comprendere se ci sia la volontà e gli strumenti per far vivere questa fabbrica e se esistano progetti per sviluppi futuri», ha concluso, ponendo l’accento sulla necessità di orientare questi progetti in modo strategico.e-serracchiani-tavolo-settore-2024