MORIAGO – Un evento che celebra arte, storia, letteratura e poesia si prepara a prendere vita con l’ottava edizione del Festival della Cultura di Moriago, diretto dalla critica Lorena Gava. L’inaugurazione si terrà domenica 6 ottobre alle 16 presso la Casa del Musichiere, dove si svolgerà una riflessione sullo stato dell’arte con la partecipazione di Carlo Motta, responsabile editoriale del Catalogo dell’Arte Moderna. La manifestazione, promossa dall’Associazione “Moriago Racconta”, presieduta da Giuseppe Tonello, si snoderà attraverso eventi mensili che proseguiranno fino a giugno.
Il Festival: un viaggio nell’inaspettato
Con un crescente interesse e una partecipazione sempre più eterogenea, il festival si propone come un’importante occasione di riflessione e dialogo. «Un ricco cartellone di eventi – affermano gli organizzatori – nella convinzione che dal confronto nascano idee e collaborazioni, favorendo la crescita e lo scambio». Questo evento non solo si concentra sull’attualità, ma esplora anche la storia, narrando fatti del passato a livello locale, nazionale e internazionale.
L’inaugurazione e la mostra
La giornata inaugurale vedrà anche l’apertura di una mostra che raccoglie opere di artisti del Triveneto, tappa finale della Biennale “L’arte contemporanea nelle Tre Venezie”, partita da Pergine Valsugana. Curata da Antonello Serra, Lorena Gava, Alessandra Santin e Maurizio Scudiero, la mostra sarà aperta fino al 27 ottobre e presenterà opere di artisti veneti e regionali, tra cui Graziella Da Gioz e Franca Magnolato. La giornata culminerà con un dialogo tra Carlo Motta e Lorena Gava, un’opportunità per esplorare le prospettive dell’arte contemporanea.
Il programma del festival
Il festival offre un programma variegato e stimolante. Ad ottobre si discuterà di “Arte e Ambiente, intorno ai nuovi sentieri dell’arte sostenibile”. A novembre, il poeta triestino Luigi Nacci presenterà il suo ultimo libro “I dieci passi dell’addio”, seguito dalla mostra di Marco Tagliaro, “Foglie secche. Omaggio alla fragilità”. Non mancheranno anche serate di degustazione vini, accompagnate da esperti della Fisar.
Durante il mese di dicembre, il festival offrirà concerti del coro Libere armonie e una mostra dedicata a Antoine de Saint-Exupéry, autore del “Piccolo Principe”, con letture animate per i più piccoli. Inoltre, un incontro sulla fisica del 1900 avrà luogo con il giovane esperto Manuel Fregolent.
Il nuovo anno e i suoi eventi
Con l’arrivo del nuovo anno, gennaio sarà dedicato alle incisioni del maestro Livio Ceschin e a una discussione con Daniele Marini riguardante la situazione lavorativa attuale, in particolare per i giovani. La conclusione di gennaio prevede una visita al Museo Bailo di Treviso, che ospiterà una mostra dedicata ai non vedenti.
Febbraio porterà incontri con artisti di diverse culture e una conferenza del filosofo delle religioni Nicola Gasbarro, mentre Federica Manzon, vincitrice del Premio Campiello, parlerà di appartenenza e identità con il suo libro “Alma”.
Mostra diffusa e nuovi eventi
Ad aprile, la mostra diffusa di Mario Martinelli animerà le strade di Moriago con creazioni in rete metallica. A maggio, tornerà “Moriago en plein eir”, un confronto tra pittori-allievi e maestri, estendendo le giornate espositive per accogliere un pubblico più ampio.
Il festival si arricchisce anche di lezioni di storia dell’arte e visite guidate, portando il pubblico a esplorare significative realtà artistiche locali. La curatrice Lorena Gava sottolinea l’importanza di occuparsi di temi come l’ambiente e l’arte sostenibile, rendendo il festival un evento ricco di idee e approfondimenti.