MALBORGHETTO-VALBRUNA, 24 giugno 2024 – Il weekend centrale di “Risonanze Festival” ha trasformato il tranquillo comune di Malborghetto-Valbruna in un vero e proprio epicentro culturale e musicale, attirando appassionati da tutta la regione. La combinazione unica di musica immersiva in contesti naturalistici ha reso questa edizione del festival un punto di riferimento per gli amanti della cultura e dell’outdoor.
Un palcoscenico naturale per esibizioni memorabili
Nelle sale storiche del Palazzo Veneziano, trasformate per l’occasione in arene musicali naturali, si sono tenuti concerti che hanno visto protagonisti artisti di calibro internazionale. Il pubblico, seduto su autentici tronchi d’albero e circondato da una cornice di abeti e betulle, ha avuto l’opportunità di assistere a performances di rara intensità. Il concerto del tè pomeridiano con Benedetta Zanotto e Una Košir ha offerto una fusione di note liriche e melodie flautistiche, arricchite da una selezione di tisane preparate con erbe locali e un assortimento di finger food sia dolci che salati.
La sera ha visto il palco trasformarsi per accogliere esibizioni di musica da camera, con artisti come il violinista russo Aylen Pritchin che hanno esplorato le profondità dell’arte musicale sotto un cielo stellato, con le maestose Alpi Giulie a fare da sfondo.
Esperienze immersive con il choral trekking
Il festival ha anche introdotto un’innovativa forma di intrattenimento: il choral trekking. Questa attività ha combinato l’arte del canto corale con l’amore per la natura, guidata dal maestro Matteo Valbusa. Duecento coristi hanno percorso i sentieri di Val Saisera, culminando con un flash mob che ha preceduto il concerto serale dei 40 Fingers. Il loro stile unico nel combinare classici del rock e del jazz con arrangiamenti originali ha creato un’atmosfera elettrizzante, rendendo il concerto un successo clamoroso.
Il culmine musicale con i 40 Fingers
Il concerto dei 40 Fingers ha rappresentato il punto culminante del festival. Questi quattro chitarristi, acclamati a livello internazionale, hanno offerto una performance straordinaria che ha attraversato generi e confini musicali. Con interpretazioni magistrali di brani come “Sultans of Swing”, “Africa”, e “Sound of Silence”, hanno dimostrato perché il loro talento è riconosciuto mondialmente.
Prossimi appuntamenti e informazioni utili
Il Festival Risonanze non si ferma qui: l’ultimo weekend promette ancora più attività all’aperto e concerti immersivi nel bosco. Per chi desidera partecipare agli ultimi eventi della stagione, è possibile consultare il programma completo e prenotare attraverso il sito www.risonanzefestival.com.
Il festival è supportato da una rete di collaborazioni locali e regionali, inclusi il Comune di Malborghetto-Valbruna, la Fondazione Luigi Bon, l’Associazione Musicae, e molti altri, dimostrando l’impegno della comunità nel promuovere la cultura e il turismo sostenibile.
Fotografie credits Tiziano Gualtieri | TreeHouse