Un ospite della Rems di Maniago (la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza di via Colle, inaugurata a dicembre 2021) ha aggredito un’infermiera in servizio, nella serata di ieri (mercoledì).
«Una nostra collega è stata aggredita fisicamente e verbalmente: un paziente della Rems le ha tirato un calcio e ha messo a soqquadro l’ufficio infermieristico e la cucina – ha spiegato il segretario provinciale del Nursind Gianluca Altavilla -. Gli altri pazienti erano molto spaventati anche perché l’uomo ha continuato a essere verbalmente aggressivo sino all’arrivo dei carabinieri. Alla vista delle forze dell’ordine, la tensione si è allentata. Quindi è stato possibile somministrare al soggetto che aveva dato in escandescenze la terapia e farlo ricoverare all’SPDC (psichiatria)».
Un caso non isolato, come ha messo in evidenza Altavilla.
«Si tratta della sesta aggressione importante da quanto è stata aperta la Rems – ha dichiarato -. Gli operatori lamentano poca attenzione nei loro confronti. Si sentono soli e non supportati. Nonostante le nuove assunzioni, alla Rems di Maniago non vuole andare nessuno. Ricordiamo che si tratta di una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, ossia una struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reati, affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi».
Quindi l’istanza di intervento immediato per fare fronte a una situazione che preoccupa operatori e sindacato. «Chiediamo alla direzione di accelerare i tempi di inserimento della guardia giurata, che deve essere presente sulle 24 ore», ha concluso Altavilla.
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