L'eredità del passato: l'influenza della storia e del mito sul presente
Dai videogiochi alla moda, il mito ispira ancora oggi cinema, design e marketing, trasformando il passato in forza creativa per il presente.
Storia, mitologia e leggende antiche esercitano un fascino che il tempo non sembra in grado di scalfire. Questi racconti, popolati da eroi, divinità, conflitti epici e misteri irrisolti, toccano corde profonde dell'immaginario collettivo. Non si tratta semplicemente di un interesse accademico relegato ai libri, ma di un serbatoio inesauribile di archetipi e narrazioni. Proprio questa loro capacità di evocare mondi lontani e valori universali li rende una fonte di ispirazione costante e sorprendentemente potente, capace di infiltrarsi e plasmare anche i settori più moderni e apparentemente distanti dalla tradizione. L'eredità del passato si dimostra così un motore creativo ancora estremamente attuale.
Il mondo dei videogames
Il settore videoludico è forse quello che attinge con maggiore frequenza e successo a questo patrimonio. Intere saghe di enorme popolarità si fondano sulla reinterpretazione di mitologie complesse. Si pensi alle ambientazioni di God of War, dove i miti scandinavi vengono vissuti in prima persona, o alle vicende ambientate nell'antica Grecia di Assassin's Creed Odyssey. Questi mondi offrono scenari già carichi di fascino e conflitti pronti all'uso. L'attrattiva di epoche specifiche, come quella dell'Antico Egitto con i suoi faraoni e i suoi misteri, è talmente forte da aver generato un vero e proprio filone tematico. Questo tema spazia dai giochi di strategia fino a titoli più immediati e popolari, come il celebre Book of Ra, che utilizza proprio l'iconografia egizia per costruire la sua atmosfera avventurosa.
Il cinema e la serialità televisiva
Parallelamente, il cinema e la produzione televisiva seriale traggono linfa vitale dalla storia e dal mito. I film peplum (storici in costume), pur con alterne fortune, non tramontano mai del tutto, come dimostra il successo duraturo di pellicole come "Il Gladiatore", che ha ridefinito l'epica romana per una nuova generazione. Anche i generi apparentemente più moderni, come i cinecomic, si appoggiano pesantemente su strutture mitologiche. Personaggi come Thor o Wonder Woman sono letteralmente divinità antiche trasportate nel presente, e le loro storie ricalcano "il viaggio dell'eroe" codificato millenni fa. La storia, inoltre, offre ambientazioni (come le guerre mondiali o l'epoca vittoriana) che forniscono conflitti e contesti sociali densi di potenziale narrativo.
La moda e il design
Anche un settore proiettato costantemente al futuro come l'alta moda guarda con insistenza al passato. Le collezioni dei grandi stilisti sono ricche di citazioni e rielaborazioni. Si ritrovano elementi che richiamano le tuniche dell'antica Roma, i panneggi scultorei delle statue greche o i corsetti dell'età barocca, trasformati in abiti moderni. L'iconografia di civiltà lontane, con i loro motivi decorativi e le loro palette cromatiche, ritorna ciclicamente sulle passerelle. Allo stesso modo, nel design d'interni, elementi strutturali come le colonne doriche o i motivi decorativi pompeiani vengono spesso reinterpretati in chiave minimalista o contemporanea, dimostrando come l'estetica classica sia un canone di bellezza ancora attuale.
Motori, marketing e identità aziendale
L'influenza si estende persino a campi prettamente industriali e commerciali, come quello automobilistico e il marketing. La scelta dei nomi e dei loghi dei brand è spesso un omaggio diretto al mito. Il tridente della Maserati, ad esempio, è un riferimento diretto al dio Nettuno, simbolo di potenza e controllo sui mari. Aziende come la Nike hanno costruito la loro intera identità sul nome della dea greca alata della vittoria. Questo utilizzo non è casuale: associare un prodotto a una figura mitologica serve a infondere immediatamente nel brand un senso di potere, velocità, saggezza o affidabilità che affonda le radici in un immaginario potente e universalmente riconosciuto.