SILEA (TREVISO) – Malore fatale nella propria abitazione. E’ stato trovato riverso a terra, ormai senza vita, Alessandro Greguoldo, 33 anni.
Il giovane, attivista del centro sociale Django Treviso, era originario di Silea. Sono stati i colleghi a dare l’allarme non vedendolo arrivare al lavoro. Una volta giunti a casa sua l’hanno trovato a terra, sul pavimento: non c’è stato nulla da fare.
Dopo aver frequentato BigRock, l’istituto di animazioni video e computer grafica di Ca’ Tron, legato a H-Farm, si era trasferito per lavoro a Parma, tornando nella Marca nei fine settimana. Esperto di animazioni video, aveva lavorato a show e serie Tv anche per Netflix e Amazon. L’improvviso malore in casa a Parma
Di seguito la nota del centro sociale Django Treviso.
Ora non è il tempo delle nostre parole, pubblichiamo quelle che hai lasciato a Giancarlo Rado. Che la terra ti sia lieve. “L’umiltà e l’impegno per conquistare la felicità sono da sempre I VALORI cardine del mio credo, che fortunatamente o sfortunatamente dipendono solo dall’individuo e dall’individuo che partecipa alla collettività. ZTL è la prova che l’individuo a contatto con la comunità diventa una grande onda, inarrestabile, maestosa e indelebile negli scogli del passato. Speriamo di levigare queste rocce e riprenderci il nostro posto nel mondo…. e nel tempo.”
Nell’estate del 2015 era stato vittima di un pestaggio nel cuore di Treviso, nella zona di piazzetta Monte di Pietà, da parte di un gruppo di estrema destra. Era stato colpito da calci e pugni al volto, con annessa frattura del setto nasale, per una prognosi di trenta giorni.
Alessandro Greguoldo, militante ZTL, Treviso, settembre 2013
“Treviso di per certo non è mai stata la mia città, non c’ho studiato, non l’ho frequentata particolarmente nè mai apprezzata da quasi nessun punto di vista a parte per la presenza di qualche buon amico e qualche bella osteria.
Da quando ho avuto la fortuna di avvicinarmi al collettivo ZTL, la mia visione di Treviso è completamente mutata, persone che chiamavo gente ora non li chiamo nemmeno amici ma addirittura compagni, persone di cui mi posso fidare ciecamente, meravigliose, con una cultura che a molti invidio e una personalità affascinante sotto ogni aspetto.
Persone che hanno risvegliato in me valori che pensavo sepolti, che mi fanno capire giorno per giorno l’importanza di combattere, per se stessi e la collettività, perché è difficile ma non impossibile.
Beh questo foglio di via lo trovo assurdo, e io adesso invece per le vie del centro ci voglio tornare a camminare al più presto, per cambiare questa città come solo noi siamo in grado di fare, alla grande, per sporcarmi le mani, impegnarmi, ridere e abbracciare e baciare i miei compagni, beh la chiudo adesso, male forse, ma non sarà di certo un pezzo di carta a fermarmi! La gente come noi non molla mai!”
Alessandro Greguoldo, ZTL AWAKE, occupazione ex Enel, Treviso, agosto 2014
Ciao Greg, ci vediamo là.
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