Gianpietro Benedetti, nato nel 1942, presidente di Confindustria Udine e figura emblematica del panorama industriale italiano, è venuto a mancare dopo una breve malattia. Da qualche settimana era ricoverato in ospedale. Durante la sua carriera, ha ricoperto il ruolo di presidente del Gruppo Danieli, una delle aziende di spicco del Friuli Venezia Giulia. Il Gruppo Danieli, con sede a Buttrio, è riconosciuto a livello mondiale per la progettazione e costruzione di impianti siderurgici ed è uno dei primi tre produttori europei di acciaio.
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Morte Benedetti: assessore Att. produttive, fu grande capitano impresa
Gianpietro Benedetti ha segnato la storia recente della nostra Regione, un grande capitano d’impresa, capace di ‘farsi da solo’, compiendo tutto il percorso professionale all’interno della Danieli di Buttrio: dal primo incarico negli anni ’60 fino ad arrivare alla guida del gruppo, ruolo poi mantenuto per 15 anni. È il pensiero dell’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo. Imprenditore lungimirante, non ha mai mancato di dimostrare attaccamento per il territorio e la sua gente – questo il ricordo -: da un lato con opere di mecenatismo che rimarranno come un lascito indelebile, dall’altro con grandi investimenti sul fronte dell’educazione dei più giovani, per formarli e avviarli al mondo del lavoro e dell’impresa. La recente nomina a presidente di Confindustria Udine, come ha riflettuto l’esponente della Giunta, attesta il ruolo di punto di riferimento che Benedetti aveva assunto nel tempo per l’imprenditoria friulana, forte della leadership con cui aveva guidato il gruppo Danieli a divenire uno dei primi tre produttori d’acciaio in Europa. Per questi motivi – questa la conclusione dell’assessore, che ha espresso cordoglio alla famiglia e al gruppo industriale -, il Friuli Venezia Giulia perde un uomo di spicco, in grado non solo di determinare lo sviluppo industriale della nostra Regione, ma anche e soprattutto capace di essere motore del cambiamento e stimolo per l’innovazione, tanto economica quanto nel campo della formazione e del pensiero, cercando costantemente il dialogo costruttivo con l’amministrazione regionale e la collaborazione a vantaggio del territorio.
Morte Benedetti: Regione, cordoglio per perdita grande leader d’azienda
“La Regione esprime cordoglio e si stringe a familiari e dipendenti del gruppo per la perdita di Gianpietro Benedetti, leader d’azienda di grande valore e imprenditore visionario. Oltre a guidare per anni il gruppo industriale tra i primi tre produttori europei di acciaio, ha profuso con orgoglio impegno per la sua terra diventandone mecenate, impegnandosi nel mondo della comunicazione e avviando anche numerosi progetti per la formazione dei giovani. Sotto la sua presidenza è cresciuto l’Its Malignani per formare i super-tecnici di cui l’economia del territorio ha bisogno: tanti progetti che con lungimiranza Benedetti ha sempre condiviso con l’Amministrazione regionale. È il pensiero che il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia ha espresso, manifestando il cordoglio dell’Amministrazione regionale per la morte di Gianpietro Benedetti. Classe 1942, Benedetti, entrato in Danieli negli anni Sessanta, da disegnatore tecnico divenne amministratore delegato e presidente di uno dei gruppi industriali con radici in Friuli Venezia Giulia leader nella progettazione e costruzione di impianti siderurgici, con oltre 8.600 addetti nel mondo di cui circa 6.000 in regione. Cavaliere del Lavoro dal 2006, due lauree e un diploma in M.B.A ad honorem, era anche presidente di Confindustria Udine”.
RIZZETTO (FdI): grande cordoglio per scomparsa imprenditore Gianpietro Benedetti
“Il mio cordoglio per la scomparsa dell’Ing. Gianpietro Benedetti. Un professionista di grande valore, tenace e combattivo. È stato presidente del Gruppo Danieli, con sede a Buttrio, importante azienda del Friuli Venezia Giulia e tra i leader mondiali nella progettazione e costruzione di impianti siderurgici. Sono vicino alla famiglia in questo momento di dolore”. Lo afferma in una nota il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Friuli Venezia Giulia e Presidente della Commissione Lavoro della Camera, On. Walter Rizzetto.
La nota di Furio Honsell
“Esprimiamo profondo cordoglio e sentite condoglianze alla famiglia per la scomparsa di Gianpiero Benedetti, imprenditore di straordinario talento che ha portato nel mondo per decenni il nome del Friuli e della qualità e serietà dei sui lavoratori. Come Rettore dell’Università di Udine gli conferii la laurea ad honorem nel 2006 in “Ingegneria gestionale” per le sue capacità organizzative e l’eccezionale spirito di innovazione. Benedetti è sempre stato manager di forte determinazione ed ha contribuito con l’attività della Danieli a mantenere alto il benessere del sistema socio-industriale del Friuli anche nei periodi più difficili delle crisi economiche. Benedetti ha sempre dimostrato grande amore per il Friuli e per Udine, con generosi importanti contributi per la riqualificazione di tanti edifici e monumenti della città. Lascerà indubbiamente un profondo vuoto.” Così si è espresso Furio Honsell, Consigliere regionale ed ex Sindaco di Udine ed ex rettore dell’Università di Udine.
Il percorso
Il percorso di Benedetti in Danieli iniziò nel 1961, quando si unì all’azienda come disegnatore tecnico. Il suo talento e la sua determinazione lo videro avanzare rapidamente. Dopo aver trascorso alcuni anni come tecnigrafo, Benedetti divenne project manager per impianti minori, per poi spendere circa cinque anni a risolvere problemi in impianti in diverse parti del mondo. Queste esperienze formative lo portarono, all’età di 30 anni, a diventare responsabile dell’ufficio tecnologie di laminazione e layout degli impianti.
La sua carriera continuò a crescere: nel 1976 assunse la responsabilità tecnico commerciale dell’ufficio vendite e, quattro anni dopo, prese in carico la direzione tecnica, inclusa la gestione del centro di ricerca e del project management.
Il suo avanzamento continuò con la trasformazione del Gruppo Danieli, che sotto la sua influenza passò da produttore di macchinari a fornitore di soluzioni chiavi in mano per l’industria siderurgica.
Nel 1986, con Cecilia Danieli in qualità di presidente e amministratore delegato, Benedetti fu nominato direttore generale del Gruppo. Insieme hanno navigato l’azienda attraverso tempi turbolenti, superando una crisi che aveva colpito il settore.
Dopo la morte di Cecilia Danieli, Benedetti assunse la presidenza e la direzione generale nel 2003, posizioni che mantenne fino al 2018, quando passò il testimone a Giacomo Mareschi Danieli, il figlio di Cecilia.
La scomparsa di Gianpietro Benedetti segna la fine di un’era per il Gruppo Danieli e per l’industria siderurgica a livello internazionale. La sua visione e la sua dedizione non solo hanno trasformato l’azienda che ha guidato, ma hanno anche avuto un impatto profondo sull’industria globale. Benedetti lascia dietro di sé un’eredità di innovazione e di leadership, un esempio per le future generazioni di leader industriali.
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