Movida a Vicenza, c'è l'ordinanza: aperitivi vietati fuori dai plateatici
Vietato consumare alcolici nei luoghi pubblici o aperti al pubblico ad esclusione dei locali e dei plateatici autorizzati. E’ questa la risposta che il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, in accordo...
Vietato consumare alcolici nei luoghi pubblici o aperti al pubblico ad esclusione dei locali e dei plateatici autorizzati.
E’ questa la risposta che il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, in accordo con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e in sintonia con le associazioni di categoria dei pubblici esercizi, dà ai pericolosi episodi di assembramento registrati nelle scorse serate davanti ad alcuni locali cittadini.
«Non è un provvedimento che prendo volentieri –
dichiara Rucco – ma le inaccettabili scene che ci sono state riportate
non devono più ripetersi. Adeguatamente distanziati, si potrà continuare
a bere l’aperitivo nei locali e nei plateatici che abbiamo notevolmente
ampliato. Lo spazio per ritrovarsi in sicurezza c’è.
Non possiamo in alcun modo rischiare un ritorno della malattia che
sarebbe devastante sia per la salute delle persone, sia per la ripresa
delle attività economiche».
Da oggi fino al 2 giugno, quindi, un’ordinanza
contingibile ed urgente vieta qualsiasi consumazione di bevanda alcolica
al di fuori delle aree concesse ai bar. Per i trasgressori sono
previste sanzioni da 400 e 3 mila euro, i cui proventi
andranno nel fondo nazionale per l’emergenza Covid. I gestori sono
espressamente invitati a collaborare, segnalando alle forze dell’ordine
comportamenti contrari alle norme e rispettando essi stessi in modo
rigoroso le disposizioni previste dalle linee guida per la riapertura
dei locali.
«Mi auguro che questo provvedimento sia sufficiente – prosegue il
sindaco – per far rientrare questo problema. Già da questa sera le forze
dell’ordine e la polizia locale, coordinate dal questore, effettueranno
controlli nelle zone della movida. Il problema è diffuso e va stoppato
sul nascere, tanto che molti sindaci della provincia adotteranno
analoghi provvedimenti. Terremo monitorato l’evolversi della situazione,
con l’auspicio che dopo il 2 giugno anche su questo fronte si possa
ritornare alla normalità».