UDINE – “Per il prossimo anno lavoriamo a un testo unico per tutto il sistema 0-6 anni che metta insieme le iniziative che la Regione fa nel supportare e nel dare risposte non solo al sistema, ma anche alle famiglie, con l’obiettivo di garantire l’universalità dell’accesso a tutti i cittadini”. Lo ha affermato l’assessore regionale a Istruzione, Lavoro, Formazione, Università e Ricerca Alessia Rosolen all’evento “ZeroSei in scena! Allestire insieme il sistema pedagogico integrato”, una giornata al Teatro Nuovo Giovanni da Udine dedicata alla formazione di tutti coloro che si dedicano alla crescita dei bambini e delle bambine nei servizi 0-6 anni, in contesti pubblici, privati e paritari.
Un evento formativo per il futuro
L’evento formativo rientra nel progetto di sviluppo di un Sistema pedagogico integrato sul territorio dei Comuni di Campoformido, Martignacco, Pagnacco, Pasian di Prato, Pavia di Udine, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Tavagnacco e Udine. È stato organizzato dal Comune di Udine, ente capofila dell’area di riferimento, in collaborazione con Fondazione ComPa Fvg. L’assessore, dopo aver rivolto un ringraziamento per l’impegno quotidiano che tutti gli operatori dedicano nel loro lavoro, ha ricordato i numeri che evidenziano la strategicità e l’impatto del sistema integrato 0-6: ad oggi, sono più di 4.500 le persone che lavorano nei vari servizi dedicati alla fascia 0-6 in regione, in più di 800 strutture, per un totale di 32mila bambini.
Riflessioni sull’importanza del sistema integrato
“Il percorso 0-6 significa – ha ricordato Rosolen – conciliazione, libertà e possibilità di accesso a diritti, tempi e organizzazione che evolvono con la società: ci troviamo davanti a una sfida posta dalle direttive dell’Unione Europea e dalle indicazioni del Governo nazionale, ma anche una vera rivoluzione culturale. Questa evoluzione influisce e impatta su tutta la visione della società nel momento in cui riesce a mettere assieme storie diverse e mondi diversi – pubblico, privato, profit, non profit”. La legge regionale che sancisce e governa il sistema 0-6 ha vent’anni e, partendo da una situazione con notevoli differenze sul territorio in termini di servizio, di opportunità e di attenzione alla valorizzazione del capitale umano dell’utenza e dei professionisti, questi anni hanno registrato un’evoluzione continua.
Investimenti nella formazione e risorse
Rosolen, ringraziando tutti gli operatori per l’impegno quotidiano e ComPa Fvg per l’accompagnamento, ha ribadito che la formazione è il pilastro su cui la Regione ha deciso di investire, seguendo le linee guida nazionali, per raggiungere alti standard qualitativi ritenuti inderogabili. “L’altro pilastro importante è la certezza di risorse: vogliamo in tal senso riuscire ad organizzare un sistema che utilizzi risorse nazionali, regionali e lo strumento principe, ovvero il Fondo sociale europeo“.
Le sfide del mondo del lavoro
Oltre a ciò – ha indicato l’assessore – dobbiamo fare i conti con altri due temi che riguardano il mondo del lavoro: c’è grande richiesta di laureati per i servizi che devono garantire qualità, e la Regione è consapevole di dover dare risposte in un momento di scarsità di capitale umano e in un quadro demografico non stabile. Necessario sarà anche affrontare le risposte più puntuali in merito all’istituzione dell’albo così come voluto dalle norme nazionali.
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