La cornice estiva di Lignano ha ospitato nella serata di venerdì 10 giugno un workshop dedicato al soccorso alle persone con specifiche necessità, organizzato dalla Guardia Costiera Ausiliaria Destra Tagliamento ODV.
L’iniziativa è nata con l’obiettivo di fornire a quanti operano nel’ambito del litorale balneare (volontari, bagnini, sanitari ed altri in qualche modo coinvolti) strumenti per riconoscere, mettersi in relazione ma anche aiutare in situazioni critiche persone con disabilità cognitive. Per questo l’organizzazione ha coinvolto tre realtà del Pordenone che negli anni ha maturato una particolare esperienza nel campo della gestione dell’emergenza in presenza di persone con specifiche necessità e, in particolare, sul tema delle disabilità cognitive: i Vigili del fuoco,il progetto “Casa al sole” e la Fondazione “Bambini e autismo”.
Il workshop ha così ospitato proprio le testimonianze di queste strutture a partire dai vigili del fuoco di Pordenone, rappresentato da Stefano Zanut, Antonella Geloso e Roberto Bidinost, che hanno illustrato le attività svolte su questi temi. In particolare si sono soffermati, partendo dalle proprie concrete esperienze operative, sui temi della relazione e soccorso con le persone con disabilità, ma più in generale di tutti coloro che si trovano in condizioni di difficoltà durante un’emergenza. I tre hanno quindi affrontato il tema di come gestire una richiesta di soccorso tramite NUE112, dando anche indicazioni su come rappresentare le proprie necessità, e infine condiviso le proprie esperienze nel campo del soccorso in acqua con il coinvolgimento di persone con autismo e sindrome di Down.
A seguire Cincia Paolin, della Fondazione DWN FVG e che opera anche nell’ambito del progetto “Casa al sole”, e Luca Zucchiatti.
In questo periodo nelle residenze cittadine del progetto di vita indipendente “Casa al sole” si sta sviluppando un’importante iniziativa sul tema del comportamento in caso di sisma, con il coinvolgimento delle persone ivi residenti e con disabilità intellettive coinvolte. In questo caso gli incontri sono stati comdotto con il coinvolgimento attivo dei vigili del fuoco di Pordenone e della Protezione Civile cittadina.
(La foto si riferisce a un momento di questa esperienza).
Ha chiuso gli interventi Cinzia Raffin, presidente della Fondazione “Bambini e autismo”, che si è soffermata sul tema dell’autismo descrivendo questa sindrome a partire dalle esperienze maturate dalla Fondazione, che ha più sedi nella città del Montello. La Raffin ha colto anche l’occasione per richiamare i concetti contenuti in un piccolo manuale redatto con i vigili del fuoco di Pordenone: “Persone con disturbo della spettro autisco (ASD) in emergenza. Vademecum per il soccorritore”, un riferimento per quanti operano nel mondo dell’emergenza.
Su questi temi Pordenone è diventato un vero e proprio laboratorio esperienziale sui temi del soccorso inclusivo, un importante riferimento nazionale in linea con le indicazioni internazionali della carta dell’ONU suo diritti delle persone con disabilità.
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