Dopo il bronzo al nastro conquistato alla World Cup di fine aprile, la ginnasta Tara Dragaš continua a collezionare successi, confermando il suo talento internazionale. L’atleta dell’Associazione Sportiva Udinese, che veste la maglia delle Fiamme Oro, ha trionfato con l’argento nell’all-around all’European Cup di ginnastica ritmica, svoltasi nel fine settimana a Baku, in Azerbaigian. Con un punteggio di 110.050 punti, Tara ha dimostrato la sua crescita e stabilità nelle esecuzioni, riuscendo a imporsi tra le migliori ginnaste europee.
Successi nelle prove di attrezzi
Non solo nell’all-around, ma Tara ha brillato anche nelle singole prove di attrezzi, salendo sul podio con ben tre medaglie: bronzo al cerchio con un punteggio di 27.600, argento alle clavette con 28.000 punti, grazie a un esercizio da 12.4 di difficoltà, e un altro argento al nastro con 27.200 punti. Un vero trionfo che ha consolidato la sua posizione tra le migliori ginnaste al mondo. Un risultato straordinario che ha messo in evidenza non solo la sua tecnica impeccabile, ma anche la sua capacità di eseguire esercizi di alto livello.
Un’esperienza che lancia l’Europa
La competizione, che ha visto gareggiare le migliori atlete a livello internazionale, è stata un banco di prova importante per Tara. L’allenatrice Spela Dragaš ha espresso grande soddisfazione per la performance della 18enne: “Siamo davvero contente di com’è andata a Baku. Tara ha dimostrato più stabilità nelle esecuzioni e con questa spedizione l’auspicio è che si sia guadagnata un posto all’Europeo“, ha dichiarato l’allenatrice, evidenziando come questa gara sia stata determinante per il futuro della ginnasta.
Nastro e clavette: gli attrezzi preferiti
Tara ha continuato a distinguersi con nastro e clavette, gli attrezzi che sembrano essere quelli che le riescono meglio in questa fase della sua carriera. L’allenatrice ha aggiunto: “Tara ha eseguito ottimi giri, buoni rischi e ha fatto vedere ancora una volta che clavette e nastro sono gli attrezzi che le riescono meglio. Lo ha dimostrato entrando in finale in Coppa del Mondo e anche in questa gara”.
La cross battle: un ostacolo da superare
L’unico momento negativo della competizione è stato lo scontro diretto nella cross battle, che l’ha vista confrontarsi con l’israeliana Lian Rona nella rotazione con la palla. Purtroppo, Tara ha iniziato con la palla, un attrezzo che, al momento, rappresenta il suo “tallone d’Achille”. Nonostante una buona esecuzione, ha commesso qualche imprecisione nella seconda parte, saltando un rotolamento per evitare errori. Dall’altra parte, Rona ha eseguito una prova perfetta, ma il risultato finale non intacca in alcun modo il brillante percorso della ginnasta friulana, che ha comunque portato a casa tre argenti e un bronzo.