Altra settimana, altro cambio di colori. Domenica 14 l’Italia ridisegnerà la propria cartina con i consueti cambi di colore confermati dall’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza.
A seguito del monitoraggio Iss-Ministero Salute, pubblicato nella giornata di venerdì, il ministro ha ufficializzato i cambi di colore in base all’andamento dei contagi nelle singole regioni.
Si conferma il colore giallo alle regioni Fvg e Veneto.
La situazione nel nostro paese non va a migliorare, motivo per cui sono diverse le regioni che dal giallo passano all’arancione mentre solamente la Sicilia fa il percorso inverso, passando in fascia gialla.
La Valle d’Aosta sogna la zona bianca, se i numeri anche la settimana prossima saranno confermati sarà la prima regione ad entrarci. Ecco la nuova colorazione che sarà effettiva da domenica 14 febbraio.
LA NUOVA COLORAZIONE DELLE REGIONI
GIALLA: Basilicata, Campania, Lombardia, Molise, Veneto, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta.
ARANCIONE: Abruzzo, Liguria, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia di Trento, Umbria.
Trentino da giallo ad arancione, impianti sci restano chiusi
Con la classificazione arancione del Trentino non ci sarà l’apertura degli impianti di risalita, che era stata prevista il 17 febbraio, non il 15 come altrove, con un’ordinanza già approvata dal presidente Fugatti. Lui stesso però aveva spiegato che il mantenimento della zona gialla sarebbe stato una condizione necessaria per l’apertura. Non sono valsi a nulla, quindi, i preparativi nelle località di montagna, che si erano attrezzate per il contingentamento degli accessi giornalieri limitando la portata oraria degli impianti di risalita, ma anche per l’acquisto degli skipass online e le app anti-coda per evitare assembramenti.
Brusaferro: fase delicata, necessarie grandi precauzioni
“Siamo in una fase molto delicata dell’epidemia, con circolazione diffusa delle varianti che sono più trasmissibili. Ci sono dunque segnali di controtendenza ed è necessaria grande precauzione. Ci potrebbe essere una crescita di nuovi casi se non si rafforzano le misure. Ci sono 2 regioni a rischio alto e un Rt che risale a 0,95”. Lo ha affermato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale.
Brusaferro: età si abbassa, più giovani contagiati
“Vediamo un trend in lieve decremento dell’età mediana. Vuol dire che popolazioni più giovani contraggono l’infezione. E’ un trend che si sta cogliendo anche in altri Paesi europei, e sara’ oggetto di un’attenta analisi”.