Veneto e Friuli Venezia Giulia rimangono in zona gialla.
L’annuncio ufficiale oggi pomeriggio da parte dell’istituto superiore di sanità dopo aver analizzato i dati del monitoraggio sul rischio di contagio da coronavirus e relativo alla situazione nelle singole regioni d’Italia.
Lombardia e Lazio gialle, E. Romagna, Campania e Molise passano in arancione.
Sono, dunque, tre le regioni che passano dal giallo all’arancione in base ai dati del monitoraggio settimanale
Iss chiede di «mantenere drastica la riduzione dei contatti e mobilità».
Brusaferro: “Scenario in peggioramento,grande attenzione”
“Sono ormai poche le regioni a rischio basso, l’incidenza a livello nazionale è in lieve aumento e l’Rt medio sfiora 1. Tutto ciò ci mostra come lo scenario apparentemente stabile è in realtà in scivolamento verso un peggioramento. Ciò richiede grande attenzione, soprattutto per la circolazione di varianti”.
Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull’analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia. Quindi, “grande prudenza e interventi ristrettivi per contenere la diffusione delle varianti”, ha aggiunto.
Brusaferro: “In Italia leggera ricrescita casi”
“In Europa c’è una circolazione del virus in tutti i Paesi. In Italia si segnala una leggera ricrescita in corso ma siamo in una posizione abbastanza favorevole rispetto all’incidenza di altri Paesi, ma l’epidemia è soggetta ad ondate e quindi bisogna sempre avere grande attenzione”.
Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull’analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia. Si segnala, ha detto, una leggera ricrescita dei casi tra i più giovani, un elemento “da approfondire”.
Brusaferro: “Over 80 in calo, primi effetti vaccini”
“L’incidenza tra gli over 80 è in decrescita, coincide con la partenza della campagna vaccinale. Nelle ultime settimane la forbice si sta aprendo tra l’età più avanzata e le altre. Un primo segnale positivo”.
Brusaferro: “Leggera ricrescita tra i giovani”
“Nelle fasce di età più giovani una leggera ricrescita, anche se sempre all’interno di un numero contenuto. Non c’è chiarezza su quale sia l’origine ma è un’indicazione presente anche in altri Paesi”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, al punto stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale.
Locatelli: “Più casi tra bimbi ma memo gravi scorsa primavera”
“Nella popolazione pediatrica c’è un certo incremento nel numero dei casi, ma per evitare allarmismi bisogna dire che dati disponibili nella letteratura medica ci indicano come a fronte di un incremento dei pazienti pediatrici non c’è evidenza di un peggioramento dei quadri clinici. Dati dimostrano che rispetto alla Primavera scorsa il quadro clinico dei bambini è addirittura meno severo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull’analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia.