“Lo sostengo da mesi. Ne ho parlato due volte con il professor Brusaferro. Si cambino i parametri e lo si faccia in fretta”.
Lo afferma Luca Zaia, presidente del Veneto in un’intervista al quotidiano Il Corriere della Sera in merito al cambiamento dei parametri per le zone colorate. e d’ora in avanti si terrà conto dei ricoverati.
“Se scattano i provvedimenti basati sui vecchi parametri qui si blocca tutto un’altra volta. Non possiamo correre un rischio del genere. La velocità è determinante. Perché ci sono i vaccini e i numeri mi dicono che in ospedale ormai finiscono pochissime persone. In Veneto in questo momento abbiamo ricoverato solo 6 nuovi pazienti in terapia intensiva e sono perlopiù cinquantenni non vaccinati“.
«L’età media dei contagiati è scesa dalla fascia dei 60 anni a quella dei 14-25 anni. Sono ragazzi che però non si accorgono di avere in corpo il virus. Sono quelli che una volta venivano definiti “portatori sani”. Oggi si chiamano asintomatici. Il loro numero sta crescendo in maniera impressionante».
«Dieci giorni fa avevamo 45-50 contagiati al giorno, ieri erano 425. Questo dato si presta ad una doppia lettura. Da un lato, dimostra che stiamo facendo una campagna aggressiva, quasi una pesca a strascico, a colpi di tampone, 30 mila solo ieri. Dall’altro, se non cambiano i parametri, rischiamo di subire il passaggio da zona bianca a gialla. Da virtuosi diventiamo la pecora nera».
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