UDINE, 25 giugno 2022 – “In questo evento abbiamo voluto dedicare un focus al ruolo dell’imprenditoria femminile in agricoltura, che per la nostra regione, considerato il dato storico dell’emigrazione temporanea maschile, ha sicuramente consentito una prima esperienza di emancipazione delle donne. Arrivando ai giorni nostri, con i nostri strumenti e le nostre azioni intendiamo ridare voce al mondo femminile del settore primario, per far emergere coloro che da secoli, nel nostro territorio, continuano ad assere attrici e attuatrici, comprendendone le difficoltà e le sfide, e garantendo che le istituzioni del mondo agricolo possano essere un supporto”. Lo ha detto oggi l’Autorità di Gestione del PSR 2014-2022 della Regione Friuli Venezia Giulia, Karen Miniutti, aprendo la terza tappa del Roadshow “Armonie di Territori“, svoltosi oggi (sabato 25 giugno) nel Salone del Parlamento del Castello di Udine. Organizzato dalla Rete Rurale Nazionale e dal PSR 2014-2022 della Regione Fvg, l’incontro ha offerto inoltre, un momento di confronto e approfondimento sul tema della nuova Pac e su “Il mondo femminile in agricoltura” attraverso la partecipazione di aziende beneficiarie delle misure del PSR, sia della Regione Friuli Venezia Giulia, sia della vicina Regione del Veneto. L’incontro è stato un momento di scoperta della Rete Rurale e dei suoi protagonisti, tra cui gli studenti dei conservatori che hanno aderito al contest musicale “Lo sviluppo rurale in musica”.
All’incontro, moderato dal giornalista Rossano Cattivello, sono intervenuti in videoconferenza Elsa Laval Deputy Head of Unit Dg Agri – Commissione Europea, Simona Angelini, Autorità di Gestione Rete Rurale Nazionale, Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale Ismea e le autorità di gestione dei Psr Fvg e Veneto, Karen Miniutti e Franco Contarin, la fotografa Ulderica da Pozzo. “Attualmente l’occupazione, la retribuzione e la pensione delle donne rurali sono molto più basse rispetto a quelle degli uomini – ha evidenziato Elsa Laval – e la pandemia ha allargato la diseguaglianza tra i generi, ma la Pac offre opportunità eccellenti per combatterla e per la Commissione Europea la partecipazione delle donne in agricoltura è una delle priorità”. Le aperture della nuova Programmazione europea per un nuovo protagonismo delle donne in agricoltura sono state rimarcate anche da Simona Angelini, Autorità di Gestione Rete Rurale Nazionale.
“E’ alla firma al Mipaaf il decreto attuativo per la Misura Più Impresa – ha sottolineato Maria Chiara Zaganelli – cioè la nuova misura dell’Ismea che è rivolta sia alle donne, sia ai giovani, che rappresenta una semplificazione e anche un’ampliamento in termini contributivi rispetto alla precedente, Donne in campo, quindi a settembre contiamo di aprire lo sportello per la presentazione delle domande”.
A seguire anche un approfondimento su tre casi di successo regionali, dando la parola alle protagoniste: Alessia Berra, per l’azienda agricola Zore di allevamento capre e produzione di formaggi caprini, e Deborah Gelisi, per l’azienda Podere Gelisi e Terre dei Fradej di produzione vinicola ed Elisa Manig, Elisa Manig dell’omonima azienda di produzione latte e formaggi vaccini. All’incontro sono intervenute anche altre imprenditrici regionali: Eleonora Cosolo, dell’azienda Le Officinali di Eleonora, che produce erbe biologiche officinali, prodotti cosmetici, oli essenziali, idrolati e tisane, e Althea Sirianni della Fattoria Full Moon di Codroipo che produce orticole e alleva animali da cortile. In chiusura una breve, ma significativa esibizione musicale degli Studenti del conservatorio statale di Udine Jacopo Tomadini che hanno partecipato con il brano composto da Ilaria Campeotto “Was Gott tut, das ist wohlgetan” al contest “Lo sviluppo rurale in musica”interpretando musicalmente, attraverso brani sinfonici o brani sperimentali, i valori di ruralità, rete, innovazione e sviluppo. Al termine dell’incontro, sul piazzale antistante al castello, la chef Eleonora Franco, professionista regionale con diversi premi al suo attivo, ha tenuto una lezione aperta al pubblico per insegnare a cucinare con le produzioni tipiche del Friuli Venezia Giulia.