TRIESTE – Il Friuli Venezia Giulia è uno dei pochi luoghi dove è possibile integrare facilmente il tema delle foreste in una manifestazione che si svolge in riva al mare. I boschi del tarvisiano si trovano a solo un’ora e mezza di automobile dal golfo di Trieste, il quale, tra qualche giorno, sarà affollato di vele per la Barcolana. Anche questo è parte dell’economia della nostra regione, che dal punto di vista turistico è stata riscoperta poiché rimane ancora in gran parte incontaminata. Si tratta di una ricchezza che la Regione intende preservare in ogni modo possibile, collaborando con tutte le istituzioni e, ovviamente, anche con l’Arma dei Carabinieri, la quale riveste un ruolo fondamentale nella tutela del territorio e dell’ambiente.
Il convegno “Dalla foresta all’albero di maestra”
È questo il concetto espresso dall’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, durante il convegno dedicato alle scuole “Dalla foresta all’albero di maestra”, organizzato nell’ambito del Barcolana Sea Summit. Questo evento ha visto la partecipazione di figure importanti come il comandante interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto”, generale di Corpo d’armata Maurizio Stefanizzi, il comandante del Gruppo Carabinieri Forestali de L’Aquila, colonello Nicolò Giordano, lo scrittore Franco Bastianon, e Tommaso Sitzia, professore associato presso il Dipartimento Territorio e sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova. Inoltre, era presente il generale Andrea Rispoli, comandante del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, insieme al sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, al presidente della Società velica Barcola Grignano, Mitja Gialuz, e alla medaglia d’oro al valor militare, Paola Del Din.
Collaborazione per la difesa dell’ambiente
All’evento ha preso parte anche l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, che ha sottolineato come “la Regione, come l’Arma dei Carabinieri, opera sempre al fianco delle imprese e dei cittadini per trovare soluzioni anche in campo ambientale”. Scoccimarro ha evidenziato che quando si arriva a comminare una sanzione, è sempre una piccola sconfitta per le istituzioni. Nella difesa dell’ambiente, è fondamentale implementare azioni di ampio respiro, anche se in molti casi non portano risultati immediati, ma di lungo termine.