TRIESTE – Il 23 aprile 1944 è una data che ha segnato in modo indelebile la storia di Palazzo Rittmeyer, oggi sede del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste. In quel giorno, durante l’occupazione nazista della città, l’edificio fu requisito dalle forze germaniche e trasformato nel Soldatenheim, la “Casa del soldato”. Purtroppo, quella giornata è rimasta tristemente famosa per la strage nazista che vi ebbe luogo, un episodio di barbarie che ha lasciato testimonianze fotografiche raccapriccianti. I corpi di 51 civili innocenti furono appesi dallo scalone interno di Palazzo Rittmeyer, mentre altri furono esposti dalle finestre della facciata come monito verso la popolazione.
Il ricordo e la commemorazione dell’Eccidio di via Ghega
Questo cruento episodio, noto come “l’eccidio di via Ghega”, sarà nuovamente oggetto di commemorazione mercoledì 23 aprile, ottantuno anni dopo i fatti. L’iniziativa è organizzata dal Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, che, come spiega il Direttore Sandro Torlontano, intende onorare la memoria delle vittime – italiane e slovene – e promuovere una cultura di convivenza armoniosa tra le comunità confinanti. A tal fine, il Conservatorio rinnova il proprio impegno con il Comune di Postumia, città di provenienza di molte delle vittime, e invita alla partecipazione le autorità istituzionali di entrambe le Municipalità, i docenti e gli studenti del Conservatorio, insieme agli allievi della Scuola di Musica di Postumia.
Un programma ricco
La commemorazione inizierà alle 9 del mattino di mercoledì, all’esterno di Palazzo Rittmeyer, con la deposizione delle corone commemorative. Alla cerimonia sono previsti gli interventi del Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, del Sindaco di Postumia, Igor Marentič, insieme a rappresentanti delle autorità civili. Successivamente, il corteo si sposterà nello Scalone del Palazzo, simbolico luogo della strage, dove il suono della campanella del Conservatorio interromperà le lezioni, richiamando alla mente l’ora fatale del 23 aprile 1944. Sarà un momento toccante di riflessione e ricordo, accompagnato dall’esecuzione musicale del Quartetto d’archi formato dalle studentesse del Conservatorio: Maddalena Didonè e Marharita Shakunova (violino), Giulia Naccari (viola) e Andrijana Dabovic (violoncello). L’Ensemble, sotto la guida del docente Paolo Ciociola, eseguirà l’Adagio di Tommaso Albinoni.
Saluti istituzionali e approfondimento storico
La commemorazione proseguirà al secondo piano del Conservatorio, nell’Aula Magna, dove avverranno i saluti istituzionali del Presidente del Conservatorio, notaio Daniela Dado, e del Direttore Sandro Torlontano, insieme alle autorità civili e ai rappresentanti delle associazioni. Il momento storico dell’evento sarà affidato a Patrick Karlsen, professore di Storia contemporanea all’Università di Trieste, che terrà un intervento sul contesto storico dell’Eccidio di Via Ghega. La commemorazione si concluderà con un altro momento musicale a cura degli studenti della Scuola di Musica di Postumia, che contribuiranno ad arricchire questa giornata di memoria e riflessione.
Per non dimenticare
Questa commemorazione annuale rappresenta un’importante occasione per non dimenticare le atrocità della Seconda Guerra Mondiale e per rinnovare l’impegno nella costruzione di una società più giusta e pacifica. Grazie all’iniziativa del Conservatorio Giuseppe Tartini, la memoria di quella tragica giornata rimarrà viva, non solo per le generazioni che hanno vissuto quei terribili eventi, ma anche per quelle future, affinché simili atrocità non accadano mai più.
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- 23 aprile 2025: la commemorazione dell’Eccidio di Via Ghega al Conservatorio Tartini
- Palazzo Rittmeyer ospita la commemorazione dell’Eccidio di Via Ghega a Trieste
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