Gemona del Friuli, 6 aprile – Le penne nere del battaglione “Gemona” hanno sfilato con fierezza e determinazione per celebrare il legame indissolubile con il Friuli, terra di sacrificio e coraggio. L’assessore regionale alle Finanze ha portato i saluti della Regione Friuli Venezia Giulia in occasione della giornata conclusiva della tre giorni di celebrazioni per l’11° raduno del battaglione Alpini “Gemona”.
La parata è iniziata con la deposizione di una corona al monumento dedicato al presidente Ana Franco Bertagnolli, per poi dirigersi verso la caserma Goi-Pantanali, simbolo di sacrificio e dedizione del battaglione fino al suo scioglimento nel 2006. Qui si è tenuta una solenne cerimonia militare alla presenza del sindaco di Gemona del Friuli, dei primi cittadini dei Comuni della Comunità collinare, delle autorità militari e di illustri rappresentanti dell’associazione alpina.
L’assessore ha ricordato il motto del battaglione “Mai daur” come monito per l’impegno costante nel preservare la memoria di coloro che hanno lottato per la pace. Un impegno che si riflette nell’attaccamento al territorio, nei valori identitari e nella partecipazione attiva alla vita delle comunità.
Le nuove generazioni sono invitate a trarre ispirazione dall’esempio delle penne nere, il cui spirito di servizio si perpetua attraverso l’adesione ai valori fondanti delle genti friulane. La celebrazione dell’11° raduno del battaglione Gemona è stata un’occasione per riflettere sulla resilienza e la forza del Friuli, che si prepara a commemorare il terremoto del 1976 il prossimo 6 maggio.
Un’identità radicata nella storia e proiettata verso il futuro, alimentata dall’impegno e dalla volontà di ciascun alpino di preservare la pace e la democrazia. Un omaggio sentito a coloro che hanno dato tutto per la patria e un monito a non dimenticare mai le radici che ci rendono forti e uniti.
ARC/SSA/ep