MESTRE (VE) – Si è spento all’età di 97 anni Eligio Piccolo, uno dei più illustri cardiologi italiani, che ha lasciato un segno indelebile nel panorama medico in generale, di quello Veneto in particolare. Originario di Portogruaro, Piccolo è stato per decenni un punto di riferimento per la cardiologia regionale. È morto ieri, 24 aprile, alle 6 di mattina, all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove ha trascorso gli ultimi anni della sua vita. La sua figura era sinonimo di competenza scientifica e umanità, sempre disponibile a ricevere chiunque avesse bisogno di un consiglio, anche al di fuori degli orari di lavoro.
La sua formazione e carriera internazionale
Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova nel 1954, Eligio Piccolo si specializzò in Cardiologia nel 1957. Decise di approfondire la sua formazione all’Instituto National de Cardiologia di Città del Messico, una delle scuole più prestigiose dell’epoca, frequentata anche da medici americani. Dopo aver ricoperto il ruolo di primario di medicina a Massa Marittima, nel 1967 arrivò a Mirano, dove divenne direttore del reparto di Cardiologia, posizione che mantenne fino al 1987. In seguito, passò alla Cardiologia dell’Ospedale Umberto I di Mestre, dove formò numerosi cardiologi, molti dei quali sono diventati primari in altre strutture sanitarie italiane. Davvero toccante il pensiero di uno dei suoi allievi, Antonio Raviele, sui social: “a lui devo tutto, Eligio Piccolo era un vero maestro di scienza e di vita e lo è stato per tutti noi, medici e infermieri. Aveva una mente finissima, ma anche una grande personalità, capace di un’autorevolezza che derivava dalla sua competenza e dalla sua altissima professionalità, per me è stato come un secondo padre. Che il Signore lo accolga tra le sue braccia”.
La sua eredità e il funerale
Il professor Piccolo ha continuato a insegnare anche dopo il suo pensionamento, ricoprendo ruoli di prestigio, tra cui quello di docente a Padova nella scuola specialistica di Cardiologia. La sua passione per la medicina e la scienza non è mai venuta meno, intervenendo anche pubblicamente su temi di attualità medica, come il Covid e il numero chiuso in Medicina. Lascia una famiglia e una carriera di successi, oltre alla sua grande eredità di professionalità e umanità. I funerali si terranno il 29 aprile alle 9:30 nel Duomo di Mestre, dove la comunità locale e quella medica si stringeranno attorno alla sua famiglia.