La riscoperta delle erbe spontanee nella cucina tradizionale
Gli urticions o bruscandoli, noti scientificamente come Humulus Lupulus, sono i germogli giovani del luppolo selvatico, apprezzati per il loro gusto unico e le numerose proprietà benefiche. Tipici del paesaggio primaverile del Friuli e Veneto, questi germogli si trovano comunemente lungo i corsi d’acqua e nelle aree boschive, dove crescono in abbondanza. In dialetto veneto, sono chiamati “bruscandoli” e sono raccolti con cura per essere utilizzati in diverse preparazioni culinarie.
I bruscandoli sono un’erba selvatica diffusa principalmente nel nord Italia, che cresce spontaneamente in ambienti naturali come prati e lungo i fiumi. Questo germoglio del luppolo, noto per il suo impiego nella produzione della birra, viene spesso confuso con gli asparagi selvatici a causa della loro somiglianza. La popolarità dei bruscandoli è evidenziata anche da Ugo Foscolo nel suo libro “Le ultime lettere di Jacopo Ortis“, dove menziona la minestra di bruscandoli come una tradizionale ricetta primaverile delle famiglie venete.
Hanno un’altezza di circa 20 cm, sono quindi lunghi e sottili, simili davvero a degli esili asparagi. Il loro sapore è leggermente amaro, ma sono davvero molto gustosi, sfruttati in cucina come ingrediente per torte salate, per risotti tanto quanto nelle zuppe di legumi.
Proprietà e benefici dei bruscandoli
I bruscandoli o urticions offrono un’ampia gamma di benefici per la salute: sono rinfrescanti, tonificanti, e possiedono proprietà diuretiche e lassative. Utilizzati nella medicina popolare per purificare il sangue e stimolare le funzioni epatobiliari, questi germogli sono anche parte della medicina tradizionale cinese per trattare disturbi intestinali.
I germogli di luppolo hanno un basso apporto calorico, con solo 10 kcal per ogni mazzetto di bruscandoli. Questi germogli offrono benefici come effetti tonificanti, rinfrescanti, calmanti, digestivi, diuretici e lassativi. Sono anche apprezzati per le loro qualità purificanti del sangue, stimolanti delle funzioni epatiche e come calmanti naturali. I bruscandoli sono efficaci nel combattere il mal di testa, l’insonnia e i disturbi intestinali, particolarmente quando questi sono causati da stress e tensione. Promuovono inoltre la rigenerazione della pelle e dei capelli. Possono essere benefici anche per il seno, grazie ai fitosteroli che aiutano a tonificare i tessuti e all’elastina che rinforza le fibre muscolari in questa zona del corpo. Infine, la presenza di fitoestrogeni può contribuire a mitigare i sintomi della menopausa.
Tradizione e cucina: l’utilizzo dei bruscandoli
Il loro impiego in cucina è vario: dai risotti alle frittate, i bruscandoli arricchiscono con il loro sapore leggermente amarognolo molti piatti tipici, in particolare nelle regioni del nord Italia come il Friuli. La parte utilizzata in cucina comprende la cima, le foglie tenere e parte del gambo, escludendo la sezione più dura.
Gli urticions devono essere puliti da eventuali residui di terra e quindi accuratamente preparati: si consumano le punte, i germogli laterali e la sezione più morbida del gambo. Dopo averli preparati, è possibile blanchirli in acqua bollente o saltarli in padella, per poi servirli semplicemente con olio, sale e un tocco di limone.
Ecco alcune proposte per deliziosi piatti: crepes ripiene di formaggio e bruscandoli; gnocchi di patate arricchiti con bruscandoli nell’impasto; omelette di bruscandoli e cipollotto; uova sode accompagnate da bruscandoli bolliti; torta salata a base di bruscandoli, ricotta e pomodorini.
Hai mai provato i bruscandoli con la polenta? Pulisci, prepara i bruscandoli e sbollentali brevemente. In una padella, lascia appassire un trito di cipolla, aglio e pancetta in olio extravergine, quindi aggiungi i bruscandoli e fallosi insaporire con rosmarino e maggiorana, regolando di sale e pepe. Uniscili a della polenta tenuta morbida, aggiungi una manciata di formaggio Montasio D.O.P. stagionato grattugiato e servi il tutto accompagnato da un bicchiere di vino rosso.
Come riconoscere e raccogliere i bruscandoli
Riconoscere i bruscandoli richiede un occhio esperto, poiché possono essere facilmente confusi con altre piante selvatiche. Si raccomanda di partecipare a corsi di foraging o di accompagnarsi a esperti nella raccolta. Un indicatore utile è il fusto della pianta del luppolo, che si avvolge in senso antiorario e presenta una leggera peluria.
Preparazione e conservazione
Una volta raccolti, i bruscandoli devono essere lavati accuratamente per eliminare germi e batteri. Possono essere conservati in frigorifero per un paio di giorni o utilizzati immediatamente in diverse ricette, come pesto, minestre, o semplicemente saltati in padella.
I bruscandoli non solo arricchiscono la tavola con il loro sapore unico, ma contribuiscono anche a una dieta salutare e naturale, riconnettendoci con le tradizioni culinarie e le pratiche di raccolta sostenibile del nostro territorio.