UDINE – Un grande evento ha celebrato ieri un traguardo storico per la città di Udine: i 100 anni del Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini. Questo prestigioso istituto, che ha avuto inizio come Scuola pubblica di Musica nel 1922, dedicata al musicista friulano don Jacopo Tomadini (Cividale del Friuli, 1820-1883), è diventato ufficialmente un’Istituzione di Alta Formazione Musicale con decreto del 1925. La festa per il secolo di vita del Conservatorio si è svolta ieri al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dove un pubblico di oltre mille persone ha applaudito entusiasticamente l’esibizione dell’Orchestra Sinfonica del Tomadini, composta dai migliori giovani musicisti e integrata dai Professori del Conservatorio, diretta dal M.o Carlo Emilio Tortarolo, docente ordinario di Lettura della Partitura al Tomadini.
Il concerto è stato impreziosito dalla presenza di tre giovani solisti neolaureati che hanno ricevuto un caloroso applauso dal pubblico: Miranda Persello al pianoforte, Christian Soranzio al sassofono e Riccardo Penzo al violino. Il programma musicale ha reso omaggio a grandi compositori, partendo con l’“Academic Festival Overture Op. 80” di Johannes Brahms, un’opera simbolo della sua carriera, composta nel 1880 in occasione del conferimento del dottorato honoris causa in musica da parte dell’Università di Breslavia, oggi Wrocław in Polonia. Successivamente, l’orchestra ha eseguito il Piano Concerto n.3 in Do minore Op. 37 di Ludwig van Beethoven, il Concerto in mi bemolle maggiore per sassofono e archi Op.109 di Aleksandr Konstantinovič Glazunov, e infine il celebre Concerto in re maggiore per violino e orchestra Op.35 di Pëtr Il’ič Tchaikovsky. Il concerto si è trasformato in una vera e propria celebrazione di virtuosismo e passione musicale.
Durante la serata, il Direttore del Conservatorio Tomadini, Beppino Delle Vedove, ha sottolineato una novità importante: in collaborazione con i Conservatori di Ferrara, Pescara e Trieste, il Tomadini ha istituito un nuovo Corso di Dottorato di Ricerca in Composizione e Performance musicale. Questo innovativo percorso di studi ha come obiettivo la formazione di musicisti-ricercatori con competenze avanzate, in grado di coniugare creatività artistica e rigorosa ricerca accademica.
Ad accogliere il pubblico e a fare da guida alla serata, la giornalista Martina Delpiccolo, che ha anche dato voce ai ricordi e alle proiezioni future del Conservatorio. Il Presidente del Conservatorio Guglielmo Pelizzo, infatti, ha ricordato il festoso centenario del Tomadini e ha anticipato un nuovo anniversario speciale: quello del 2026, quando si celebreranno i 200 anni dalla fondazione della Scuola di Musica Pubblica di Udine, che nel corso degli anni si è evoluta nel Conservatorio.
Il Conservatorio Tomadini si appresta ad aprire le porte dell’Anno Accademico 2025 con circa 450 studenti iscritti, che seguiranno i 50 Corsi di strumento offerti dall’istituto. Oltre alla preparazione musicale di alta qualità, l’istituto vanta un corpo docente di 86 insegnanti di ruolo, impegnati nei Corsi di I e II livello, propedeutici e di perfezionamento.
Il centenario del Conservatorio Tomadini non solo ha celebrato la lunga storia di un’istituzione culturale di grande prestigio, ma ha anche guardato al futuro con l’implementazione di nuove opportunità educative per i giovani musicisti, confermando l’importanza di Udine come centro di eccellenza nella formazione musicale a livello nazionale e internazionale.