FRIULI VENEZIA GIULIA – Domenica 25 maggio torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, giunta alla sua 15ª edizione. Il più vasto museo diffuso d’Italia aprirà gratuitamente le porte di oltre 500 dimore storiche, tra castelli, ville, rocche, parchi e giardini in tutto il territorio nazionale, offrendo un’opportunità unica per scoprire la ricchezza del patrimonio artistico e culturale italiano.
Otto dimore storiche aperte in Friuli Venezia Giulia
In regione saranno otto le dimore visitabili gratuitamente. In provincia di Udine apriranno Casa Asquini, Palazzo Orgnani, Palazzo Pavona Asquini, La Brunelde e Villa Pace. In provincia di Gorizia sarà possibile visitare Villa Marchese de’ Fabris e Villa del Torre, mentre a Trieste sarà aperta la Fondazione Giovanni Scaramangà. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione sul sito ufficiale dell’associazione cliccando qui.
Un patrimonio diffuso e prezioso per il territorio
L’evento è realizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep), con il patrocinio di ENIT, ANCI, Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e Ministero della Cultura. Media partner sono la TGR e Rai Pubblica Utilità.
Il patrimonio di dimore storiche private coinvolge circa 20 mila edifici, spesso collocati in piccoli comuni e contesti rurali, dimostrando un ruolo fondamentale nel contrastare lo spopolamento delle aree interne e nel sostenere le imprese artigiane legate alla manutenzione. Inoltre, la diffusione capillare di questi siti contribuisce a diversificare i flussi turistici, portando benefici economici anche alle zone meno frequentate dai grandi circuiti internazionali.
Turismo di prossimità e valorizzazione culturale
Negli ultimi anni, il turismo di prossimità ha registrato una crescita rilevante, arrivando a coinvolgere oltre 34 milioni di visitatori all’anno. Questo fenomeno rappresenta un’opportunità importante per la promozione e la valorizzazione delle dimore storiche, favorendo la riscoperta di patrimoni locali e l’incremento dell’attrattività culturale a livello nazionale.