Inaugurata oggi, 29 gennaio, la pista ciclabile “Paradiso” che collega i Comuni di San Canzian d’Isonzo e Staranzano. Gestita da San Canzian, è lunga 1.565 metri, di cui 120 su marciapiede ciclopedonale, 1.070 su sede propria e 373 su strada secondaria a traffico limitato. Di questi, circa 1.100 metri ricadono nel territorio di San Canzian e circa 465 sul territorio di Staranzano.
All’inaugurazione, presenti il Sindaco di San Canzian Claudio Fratta, il Sindaco di Staranzano Riccardo Marchesan, il parroco di San Canzian Don Francesco Fragiacomo, il Consigliere Regionale Antonio Calligaris, il Consigliere Giuseppe Nicoli e il Consigiere Diego Moretti, il geometra Paolo Paviot, il Consigliere Luciano Dreos e l’archeologa storica Desirè Dreoss. Il Sindaco Fratta apre così la cerimonia: “questo collegamento avvicina due realtà diverse: San Canzian e Staranzano. San Canzian tra poco inaugurerà un altro collegamento ciclabile con Pieris: si otterrà così un collegamento unico. Oggi è quindi un momento importante per dare il via a tutto questo“.
“È veramente una bella giornata”, interviene il Sindaco di Staranzano Marchesan, “sotto tutti i punti di vista. L’idea è partita nel novembre 2017, quando erano stati dati i primi fondi per la progettualità. Successivamente, il 95% degli incentivi, attraverso un Accordo, sono ricaduti nel Comune di San Canzian per portare avanti l’opera. Devo ringraziare tutto lo staff tecnico di San Canzian perché ha lavorato in maniera molto recusa e puntuale”. Il progetto esecutivo, infatti, era stato approvato per 497.000 euro dal Comune di San Canzian d’Isonzo il 9 novembre 2020 e dal comune di Staranzano il 9 dicembre 2020. I lavori principali sono stati affidati il 4 febbraio 2021 all’Impresa Costruzioni Cicuttin S.r.l. ed il contratto d’appalto stipulato il primo aprile 2021. I lavori sono stati consegnati in data 19 maggio 2021 ed ultimati ufficialmente in data 25 novembre 2021, con importo finale di 326.000 euro circa.
Il consigliere Calligaris, presente all’inaugurazione, aggiunge: “questa ciclabile è un’opera importante perché non collega solo San Canzian e Staranzano ma si inserisce in una serie di percorsi del nostro territorio che hanno lo scopo di servire sia il ciclista o il podista locale che il turista”. Le due città si collocano infatti poco distanti da località come l’Isola della Cona, la Laguna di Grado, Fossalon e molte altre attrazioni naturali che il territorio offre. Presente anche la Dottoressa Dreoss a rappresentare la Società Friulana di Archeologia, cui è stato affidato l’incarico di svolgere delle ricerche sulle origini del toponimo “Paradiso” che “ha dei precedenti celebri: è un toponimo che ha precedenti in Carinzia, in Carnia, a Messina. Se si sfogliano i dizionari di toponomastica, una delle prime attestazioni scritte risale al 1339 a Pocenia. In realtà, tutti i toponimi rimandano sempre a un luogo con caratteristiche ‘amene’: presenza di acque di risorgiva, di boschi, una località bella da vedere e da fruire”.