Lutto a Latisana per la morte di Ugo Rassatti.
Pittore noto in tutta la regione Friuli Venezia Giulia, anno 1937, viveva e lavorava a Latisana (Udine).
Da anni svolgeva una intensa attività artistica che lo aveva portato a rivestire un ruolo importante nella pittura contemporanea.
Nella cittadina però per decenni fu impegnato anche come consigliere comunale.
Aveva partecipato da sempre ai piu’ importanti concorsi nazionali in cui riscuoteva ripetuti successi: al Premio Agazzi di Mapello, al Premio Sacchi a Villasanta, alla Biennale di Soliera, alla Biennale di Osio di Sotto, al Premio G.B.Cromer di Agna, al Premio Segantini di Arco, alla Biennale di Civitella della Chiana.
Nel 2011 riceve il premio “San Michele d’Oro – artista dell’anno” al 30° Premio Nazionale di Pittura di Fighille.
Molte opere fanno parte di collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero.
Una sua opera è esposta al piccolomuseo di Fighille.
Faceva parte del gruppo nazionale di artisti “En Plein Air” con cui ha esposto in collettiva in varie parti d’Italia fra cui a Troina (Enna).
Numerose sono state le sue mostre personali e collettive in Italia e in Europa.
A ricordarlo ed annunciare la sua scomparsa oggi alle 16:30 è stato anche il consigliere regionale Maddalena Spagnolo.
“MANDI UGO RASSATTI. Con tanta tristezza e commozione dobbiamo salutare uno dei nostri concittadini più cari, rappresentativi e bravi” – ha scritto in un post Spagnolo.
“Pittore famoso ma sempre umile e impegnato, – ha proseguito – uomo che ha sempre combattuto per dare voce e difendere i più deboli, per decenni anche come consigliere comunale, sempre sincero e leale”.
“Grazie per ciò che hai dato a chi ha avuto la fortuna di conoscerti – ha concluso il consigliere regionale – ed alla comunità intera. Sincere condoglianze alla famiglia”.
I funerali avranno luogo LUNEDI’ 29 giugno alle ore 15.30
nel Duomo di Latisana giungendo dall’ospedale di Latisana.
Domenica 28 giugno alle ore 18.00 nel Duomo di Latisana
sarà recitato il Santo Rosario in suffragio.
Di seguito la riflessione di Giorgio Marassi.
UGO RASSATTI CI HA LASCIATO
Pittore della gentilezza con opere straordinarie realizzate nei campi delle extempore che amava frequentare per stare in mezzo alla gente, fino ad essere riconosciuto nel 2000 tra i 10 migliori artisti italiani per l esposizione al parlamento europeo. Il suo animo profondo è rappresentato attraverso le sue opere che sonon presenti in collezzioni private e musei nazionali ed internazionali. Ma a Latisana, Ugo non usava vantarsi dei suoi successi artistici…a Latisana Ugo era il muratore perennemente impegnato fino a sera con gli attrezzi nel bagagliaio dell’auto, con la polvere che imbiancava i capelli e il folto pelo degli avambracci che emergevano dalla camicia alzando il bicchiere di vino con gli amici in osteria prima di cena. Ugo era il consigliere comunale a vita, l’amico che raccoglieva per strada i problemi amministrativi, ma anche i malesseri umani dei cittadini per rappresentarli nel consiglio comunale o all assessore o al sindaco. Ugo era il consigliere comunale che non ha mai chiesto nulla per sé. Il consiglio comunale frequentato raggiungendo il record di 50 anni di rappresentanza, era diventato il suo palcoscenico per le sue prolusioni appassionate ricche di immagini simboliche ben oltre il linguaggio della politica degli addetti ai lavori. Sempre dalla parte del PCI, scelto perché rappresentante dei più deboli, dei più poveri, che accoglieva anche a casa per un piatto di minestra serale, nonostante la numerosa famiglia. Una fede atea alimentata dai miti nei quali era cresciuto nel dopoguerra e che aveva portato nella politica che vive la gente nella quotidianità. Un impegno che sentiva come un dovere civile anche a costo di rinunciare alla notorietà e la ricchezza che avrebbe potuto realizzare attraverso il suo indiscusso talento pittorico.
Latisana perde uno dei cittadini che hanno dato di più come esempio di impegno civile sempre svolto con serietà, compostezza e gentilezza. Io perdo l amico con il quale usavo scambiare un abbraccio al supermercato fino a prima del virus e che si concludeva sembre con la frase…”..haaa Giorgio, se cambia’ il mondo, no se più ninte de far” e per lui era cambiato sul serio il mondo dopo la perdita della compagna della vita dalla quale non si era più ripreso. Ugo rimarrà sempre dentro di noi tutti che lo abbiamo conosciuto…sperando che molti possano continuare alimentarsi attraverso la sua storia e le sue opere. Un abbraccio alla sua grande famiglia.